ROMA, 12 MARZO – L’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) ha accolto con favore un contributo di 3,5 milioni di euro da parte dell’Italia, attraverso l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), per sostenere l’assistenza umanitaria post-arrivo per i rimpatriati in Afghanistan.
Questo finanziamento giunge in un momento critico in cui i rimpatri forzati di migranti afghani dall’Iran e dal Pakistan continuano ad aumentare. Entrambi i Paesi hanno annunciato l’intenzione di riprendere i rimpatri forzati di massa nel 2025, intensificando ulteriormente i bisogni umanitari ai confini dell’Afghanistan e nelle province chiave che registrano alti tassi di rimpatrio.
Il progetto, della durata di 12 mesi, rafforzerà gli sforzi dell’agenzia dell’ONU per rispondere alle esigenze umanitarie, di protezione e sanitarie dei rimpatriati senza documenti, con l’obiettivo di raggiungere oltre 25.000 persone.
L’assistenza sarà fornita attraverso gli otto centri di accoglienza e transito dell’OIM lungo i confini con l’Iran e il Pakistan, oltre che nelle aree ad alto tasso di rimpatrio.
Inoltre, il progetto migliorerà gli interventi basati sui dati, sostenendo la Matrice di monitoraggio degli spostamenti (DTM) dell’OIM. Attraverso indagini di monitoraggio dei flussi ai valichi di frontiera formali e informali con l’Iran e il Pakistan, i dati raccolti guideranno gli interventi di assistenza personalizzati dell’OIM e della comunità umanitaria in generale.
”La continua collaborazione dell’OIM con l’Italia è stata fondamentale per raggiungere migliaia di rimpatriati afghani e altre comunità vulnerabili”, ha dichiarato Miah Park, capo missione dell’OIM in Afghanistan.
”Con questo rinnovato sostegno, possiamo affrontare le sfide più urgenti ai confini e nelle aree ad alto tasso di ritorno, dove le comunità stanno lottando per assorbire il crescente numero di rimpatriati. Questo sostegno ci aiuterà a rispondere a queste esigenze e a mitigare i fattori che portano allo sfollamento secondario”, ha aggiunto Park.
Nel 2024, l’OIM ha registrato oltre 1,3 milioni di rimpatriati afghani, di cui quasi il 67% è stato rimpatriato con la forza. Nello stesso periodo ha fornito assistenza umanitaria post-arrivo a più di 429.000 rimpatriati vulnerabili attraverso i suoi centri di accoglienza e transito.