ROMA, 31 GENNAIO – Nasce in collaborazione con il Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (UNDP) e il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica (MASE) il primo documentario dell’iniziativa Youth4Climate firmato dal regista italiano Nicola Campiotti.
I protagonisti del filmato sono progettisti green under 30 – tra i 18 e i 29 anni – arrivati da ogni angolo del globo a spiegare, davanti a un nastro di immagini apocalittiche, come la forza di volontà di chi ha ‘convenzionalmente’ davvero poco, possa ‘trasformare in realtà la necessità’, sul perché ci si rimbocchi le maniche “per aiutare a cambiare un mondo che a vent’anni si fa fatica a capire”.
Assenza di effetti speciali ed effetto da real tv, gli ingredienti principali: in video, scorrono i figli dei vicini della porta accanto, con lo sguardo dritto in camera di chi dice quello che fa senza mezze misure, la passione dell’età che non fa sconti e la convinzione che la speranza si costruisca anche lasciando la propria zona di comfort e mettendoci la faccia.
”Questo documentario – spiegano in una nota dal MASE – cattura l’essenza e l’impatto dell’iniziativa Youth4Climate e mostra come l’impegno e la creatività dei giovani possano portare a cambiamenti positivi e duraturi per il nostro pianeta”-
Nata nel 2021, Youth4Climate è rapidamente cresciuta come un’iniziativa globale stabile, sostenuta dall’Onu e da una rete di partner internazionali.
I pilastri dell’iniziativa sono: lo strumento finanziario per far decollare progetti innovativi di giovani, con focus sui Paesi in via di sviluppo; la piattaforma che fa anche da community che collega i giovani attivisti più ‘propositivi’ agli stakeholder globali, promuovendo formazione al top e scambio di esperienze e conoscenze e, infine, il calendario con l’appuntamento annuale e l’eventuale corollario di eventi.
L’edizione di Roma dell’ottobre scorso, con l’iconica immagine del logo proiettato sul Colosseo, secondo il ministero dell’Ambiente è stato un esempio importante di come la collaborazione e l’innovazione giovanile possano convergere per affrontare alcune delle sfide più pressanti del nostro tempo. Quando 150 giovani talenti da più 60 Paesi hanno avuto l’opportunità di presentare i 50 migliori progetti selezionati, ciascuno dei quali ha ricevuto 20mila dollari di finanziamento sulle quattro principali aree tematiche: alimentazione e agricoltura, educazione climatica, energia rinnovabile e sostenibilità urbana.