QUITO, 24 GENNAIO – Giovanni Davoli, il nuovo ambasciatore d’Italia in Ecuador, è stato ricevuto presso la sede del ministero degli Esteri a Quito per la presentazione delle lettere di credenziali del presidente della Repubblica.
Lo riferisce la sede diplomatica in una nota in cui evidenzia che “nel corso di una sobria ma significativa cerimonia la ministra degli Esteri, Gabriela Sommerfeld, assistita dal viceministro Carlos Larrea, ha dato il benvenuto in Ecuador al nuovo ambasciatore d’Italia, sottolineando i profondi legami di amicizia e cooperazione esistenti tra i due paesi”.
Nato a Roma il 2 febbraio 1968, Davoli e’ laureato in Scienze Politiche, indirizzo politico/economico presso l’Università di Roma “La Sapienza”. Dopo il Master di preparazione presso la SIOI (Società Italiana per l’Organizzazione Internazionale) di Roma, nel 1995 e’ entrato in carriera diplomatica prestando inizialmente servizio presso il Cerimoniale Diplomatico della Repubblica. E’ stato poi Console d’Italia a Durban (Sudafrica), poi Primo Segretario e Vice Capo Missione a Zagabria (Croazia) e Primo Segretario commerciale e Vice Capo Missione ad Abidjan (Costa d’Avorio). Nell’estate 2006, come inviato dall’Unità di Crisi in Niger, ha lavorato alla liberazione di un gruppo di turisti italiani in ostaggio nel Paese che fecero poi rientro in patria illesi.
Tra 2013 e 2018 portavoce della missione all’Onu di NY
Dopo un biennio romano come Capo Segreteria della Direzione Generale Paesi Europa del Ministero degli Affari Esteri, nel 2009 ha preso servizio come Console Generale a Caracas, poi, tra 2013 e 2018, e’ stato portavoce della Rappresentanza Permanente presso le Nazioni Unite di New York, curando in particolare la campagna elettorale per un seggio non permanente e il mandato dell’Italia in Consiglio di Sicurezza. Rientrato a Roma ha coordinato in Farnesina la comunicazione istituzionale della Vice Ministro e dei Sottosegretari di Stato. E’ stato inoltre Portavoce della Presidenza italiana dell’OSCE (2018) e della Presidenza italiana dell’INCE (2019).
Davoli arriva in Ecuador in un momento complicato. L’8 gennaio la Presidenza della Repubblica ha emanato lo stato di emergenza che riconosce la presenza di un conflitto armato interno: la misura eccezionale è stata adottata nel quadro del contrasto alle bande locali legate al narcotraffico. Lo stato di emergenza e’ stato successivamente modificato: da oggi le principali città, tra cui la capitale Quito, Guayaquil, Manta e Cuenca figurano nel livello di rischio “elevato”, con l’inizio del coprifuoco posticipato alle h 24:00 ma sempre fino alle h 05:00, mentre le Isole Galapagos rientrano nel livello di rischio “basso”, ossia fra le zone esentate dal coprifuoco. Anche se nella capitale Quito hanno riaperto gradualmente tutti gli esercizi pubblici, dai negozi ai centri commerciali, permane comunque una forte presenza di Forze Armate e di Polizia Nazionale in tutto il territorio con un livello alto di allerta. (@OnuItalia)