ROMA, 20 NOVEMBRE – Il Consiglio Direttivo della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, riunitosi sotto la presidenza di Franco Bernabè, ha approvato le due candidature italiane al Registro Internazionale Memoria del Mondo, da inviare a Parigi entro il 30 novembre 2023. Si tratta dell’Archivio dell’Istituto Luigi Sturzo e del fondo ‘Architetture e scavi archeologici nell’Archivio di Stato di Napoli (1712-1955)’. Il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, con un comunicato stampa, ha espresso particolare soddisfazione per le decisioni adottate sulle due candidature nazionali.
L’Archivio Luigi Sturzo, con la sua enorme mole di testimonianze, sottolinea la rilevanza di una illustre figura storica del Novecento in Italia e non solo, considerando il suo lungo esilio prima a Londra e poi negli Stati Uniti, soffermandosi sui numerosi contatti con intellettuali stranieri che danno spessore mondiale all’Archivio.
Il fondo ‘Architetture e scavi archeologici nell’Archivio di Stato di Napoli (1712-1955)’ illustra con la sua ampia ricchezza di documenti l’importanza degli Scavi di Pompei ed Ercolano e del Grand Tour per la nascita del Neoclassicismo. Altro punto interessante di questa proposta è il collegamento con i vari siti del Patrimonio Mondiale.
Infine, per questo ciclo, verrà presentata una terza candidatura. L’Italia, la Croazia e la Repubblica di San Marino presenteranno infatti insieme, con il nostro Paese capofila, la candidatura multinazionale del manoscritto ‘Vita Sanctorum Marini et Leonis, Manuscript MS F.III.16′, custodito nella Biblioteca Universitaria Nazionale di Torino. Il manoscritto è un testo agiografico unico che adotta la scrittura minuscola carolina, base di una lingua comune per l’Europa latina, rappresentando inoltre la prima attestazione della storia di San Marino, considerato il fondatore della Repubblica del Monte Titano.