YAOUNDE”, 9 GIUGNO – L’attività di cooperazione tra Italia e Camerun continua grazie al nuovo corso, conclusosi di recente a Yaoundè, in tema di applicazione ed esecuzione delle pene e problematiche transfrontaliere, a favore dei magistrati locali, organizzato dalla Scuola Superiore Sant’Anna, grazie al determinante supporto della Farnesina. Il corso e’ stato promosso in collaborazione con il Ministero della Giustizia del Camerun e ospitato da ENAM (École Nationale d’Administration et de Magistrature).
Il programma formativo, articolato in tre giorni di attività didattica, aveva l’obiettivo di rafforzare le conoscenze e competenze dei magistrati locali sugli strumenti di cooperazione giudiziaria internazionale, applicazione e esecuzione delle pene, anche attraverso l’analisi di casi pratici, strumento fondamentale per consolidare lo stato di diritto in Camerun e per rafforzare in linea generale la lotta al crimine a livello transnazionale.
Il corso ha visto, tra gli altri, la partecipazione in qualità di docente di Andrea Venegoni, Sostituto procuratore generale presso la Corte di Cassazione, e Giovanni Carlo Bruno, primo Ricercatore di diritto internazionale del CNR.
L’organizzazione del corso rientra nel progetto “Rafforzare i sistemi giudiziari dei Paesi africani attraverso la formazione” (2022-2023), finanziato dal MAECI e con il coordinamento scientifico di Andrea de Guttry, ordinario di diritto internazionale presso l’Istituto DIRPOLIS (Diritto, Politica, Sviluppo) della Scuola Superiore Sant’Anna. La nuova edizione del progetto 2022-2023 si pone in continuità con le attività di formazione e capacity-building a favore della magistratura dei Paesi saheliani già intraprese nel corso dei progetti finanziati dal MAECI negli anni precedenti (2018-2022) e prevede diversi approfondimenti su specifiche tematiche con la partecipazione di esperti e docenti universitari italiani e africani. Le prossime iniziative didattiche si svolgeranno a giugno e luglio (Niger, Mali, Ciad) e in modalità a distanza ad ottobre.
“Questa iniziativa – commenta Andrea de Guttry – consolida ulteriormente l’impegno italiano in Camerun e mette in evidenza il ruolo di primo piano della Scuola Superiore Sant’Anna, grazie al supporto del MAECI, nel progettare e condurre attività di cooperazione tecnica e nel rendere più forte lo stato di diritto in quest’area così cruciale per la stabilità del continente africano e dell’Europa”. (@OnuItalia)