ROMA, 9 GIUGNO – Ancora una volta, l’Africa ha rappresentato il maggior destinatario delle risorse stanziate, a conferma dell’assoluta priorità del Continente nell’azione della Cooperazione Italiana. Il Vice Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, On. Edmondo Cirielli, ha presieduto oggi la terza riunione del 2023 del Comitato Congiunto per la Cooperazione allo Sviluppo. L’Organo, deputato ad approvare i finanziamenti del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale destinati alle iniziative per lo sviluppo, ha deliberato lo stanziamento di oltre 66 milioni di euro di contributi a favore dei Paesi in via di sviluppo.
Per l’Africa, di particolare rilevanza e’ la concessione di un credito di aiuto di 10 milioni di euro a favore dell’Etiopia, con cui si dà avvio all’attuazione del Programma di cooperazione italo-etiope 2023-25, firmato dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e dal Primo Ministro Abiy Ahmed Ali lo scorso 6 febbraio. Il contributo andrà a beneficio di giovani e donne in cerca d’impiego, attraverso azioni mirate di formazione nei settori del turismo, dell’artigianato, e alimentare.
Di grande rilievo le iniziative finanziate sul canale bilaterale, direttamente dalla Cooperazione italiana oppure in partenariato con organizzazioni internazionali specializzate, come il CIHEAM – Istituto Agronomico d’Oltremare di Bari, l’UNICEF e l’UNESCO, in particolare nei settori della sicurezza alimentare, della resilienza, dell’accesso ai servizi di base, dell’imprenditorialità giovanile e dell’inserimento delle donne alla vita sociale ed economica. Significativo il contributo stanziato per la ristrutturazione e l’ampliamento dell’ospedale cattolico Kidane Mehret di Adua, struttura da tempo affermatasi grazie all’opera di organizzazioni della società civile italiana quale principale presidio sanitario in Tigray, che ha salvato numerose vite durante il conflitto, incluse quelle di molte donne e bambini. Ulteriori iniziative saranno realizzate in Burkina Faso, Libia, Mauritania, Giordania, Iraq, Libano, Siria, Albania, oltre che – a livello regionale – in America Latina.
Stanziamenti sul canale multilaterale sono stati destinati all’OCSE e al suo centro di formazione di Caserta, al Programma per la Salute e la Migrazione dell’OMS, al Centro di Ricerca Innocenti UNICEF di Firenze e alla Federazione internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa – quest’ultima in particolare si è dimostrata in grado di portare aiuto alla popolazione siriana. ll contributo volontario destinato all’Alto Commissariato per i Rifugiati delle Nazioni Unite sarà indirizzato, invece, verso le attività dell’Organizzazione in Africa.
Il Comitato Congiunto ha inoltre espresso parere favorevole nei confronti di cinque iniziative presentate da Cassa Depositi e Prestiti in Africa, Balcani e America Latina, destinate al sostegno del settore privato, e delle imprese nazionali operanti all’estero nel settore della blue economy e dello sviluppo urbano.
Sono state infine adottate deliberazioni strategiche relative all’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, a cominciare dall’istituzione della sede AICS di Kiev, nel quadro del forte sostegno italiano all’Ucraina. La sede di Kiev, la cui apertura era stata preannunciata in occasione della Conferenza bilaterale sulla ricostruzione dell’Ucraina svoltasi il 26 aprile a Roma, sarà competente anche per la Repubblica di Moldova. (@OnuItalia)