GINEVRA, 15 MAGGIO – I membri dello IOM hanno eletto l’americana Amy E. Pope come prossima Direttrice Generale durante la 6ª Sessione Speciale del Consiglio dell’organizzazione. Con la Pope salgono a tre le donne candidate dall’amministrazione Biden alla guida di agenzie dell’Onu: le altre sono Cindy McCain al WFP e Catherine Russell all’UNICEF.
Fondata nel 1951, l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (IOM) è l’organizzazione intergovernativa leader nel campo delle migrazioni e si impegna a sostenere il principio secondo cui una migrazione umana e ordinata beneficia sia i migranti che la società. Lo IOM fa parte del sistema delle Nazioni Unite, come organizzazione correlata.
Pope, che ha iniziato il suo incarico come Vice Direttrice Generale per la Gestione e la Riforma dello IOM nel settembre 2021, è stata nominata dagli Stati Uniti d’America. Anche il Direttore Generale in carica, António Vitorino, era candidato alle elezioni.
Pope sarà la prima donna a guidare lo IOM e assumerà le responsabilità di Direttrice Generale per un mandato di cinque anni a partire dal 1º ottobre 2023.
Durante il suo incarico di Vice Direttrice Generale, la signora Pope ha implementato una serie di riforme di bilancio, gestione e amministrative per ottimizzare l’operato sul campo dell’OIM e la gestione del rischio, migliorando i risultati giurisdizionali interni e operativi e rafforzando il coordinamento con il sistema delle Nazioni Unite.
Consulente per le migrazioni alla Casa Bianca di Biden
Prima di entrare a far parte dello IOM, la signora Pope ha servito come Senior Advisor per le Migrazioni del Presidente Biden nel 2021, come Vice Assistente del Presidente e Consigliere per la Sicurezza Interna dal 2015 al 2017 e come Assistente Speciale del Presidente e Direttrice Senior per la Sicurezza Transfrontaliera dal 2013 al 2015.
Alla Casa Bianca, ha sviluppato e implementato strategie complete per gestire l’aumento delle migrazioni, affrontare il traffico di esseri umani, rispondere agli sciami di zanzare Zika ed Ebola e preparare le comunità a reagire alle crisi climatiche. Da allora, ha continuato a promuovere il dialogo sulle sfide globali delle migrazioni attraverso la sua attività di articoli accademici e il suo lavoro con Chatham House. Ha anche ricoperto incarichi presso il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti e il Senato degli Stati Uniti ed è stata Socia dello studio legale con sede a Londra Schillings.
La signora Pope ha guidato enti governativi e organizzazioni del settore privato attraverso cambiamenti organizzativi, collaborando con loro per sviluppare strategie migliori, innovare e gestire i rischi. Ha un solido record nello sviluppo del personale e nella creazione di squadre autonome e diversificate per apportare cambiamenti. Ha una vasta eccezionale nella creazione di partenariati e nella promozione della collaborazione, lavorando con organizzazioni multilaterali, governi e stakeholder della comunità per sviluppare ed attuare politiche in materia di migrazione, reinsediamento dei rifugiati e contrasto all’estremismo violento. (@OnuItalia)