GNEVRA, 9 MARZO – “Il cambiamento climatico, la pandemia da Covid-19, l’instabilità geopolitica e finanziaria internazionale, la perdita di biodiversità stanno avendo un forte impatto sulla sicurezza alimentare e sul diritto ad avere accesso ad un cibo sostenibile, sicuro e nutriente”. Lo ha detto il Rappresentante Permanente dell’Italia presso le Nazioni Unite e le altre Organizzazioni Internazionali a Ginevra, Ambasciatore Vincenzo Grassi, oggi nell’ambito di un Dialogo interattivo sul diritto al cibo organizzato nel quadro della 52ma sessione del Consiglio Diritti Umani.
Grassi ha aggiunto che la guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina ha ulteriormente aggravato la crisi alimentare globale. In questo contesto, egli ha sottolineato che l’Italia sta svolgendo sotto vari profili un ruolo di primo piano per la definizione di una strategia per la sicurezza alimentare, anche al fine di contribuire all’attuazione dell’Agenda 2030. L’Ambasciatore italiano ha ricordato che la Dichiarazione di Matera, adottata durante la Presidenza italiana del G20, ha riconosciuto per la prima volta che la sicurezza alimentare costituisce una priorità dell’agenda internazionale. Ha inoltre sottolineato ch,e in risposta alla crisi alimentare causata dalla guerra in Ucraina, l’Italia si è adoperata, nell’ambito del G7, per affrontarne l’impatto nella regione mediterranea, lanciando il Dialogo Ministeriale Mediterraneo sulla Crisi Alimentare.
Grassi ha inoltre ricordato che “nel contesto del Vertice delle Nazioni Unite sui Sistemi Alimentari, il cui centro di coordinamento si trova presso la FAO, l’Italia ha ospitato il pre-Summit a Roma nel 2021 e il prossimo luglio ospiterà sempre a Roma il “Food Systems Summit StocktakingMoment”, evento di alto profilo convocato dal Segretario Generale Antonio Guterres per fare un primo bilancio dello stato di avanzamento della trasformazione dei sistemi alimentari e per ispirare una nuova forma di impulso e solidarietà a livello globale.
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