GINEVRA, 27 FEBBRAIO – I diritti umani sono ”sotto attacco” ovunque nel mondo, ma la gente può e deve ottenere che vengano rispettati: lo ha detto il Segretario Generale dell’Onu, Antonio Guterres, al 49esimo Consiglio delle Nazioni Unite sui Diritti Umani, che si è aperto a Ginevra e continuerà per le prossime cinque settimane. ”I diritti umani non possono essere aboliti dai dittatori o cancellati dalla miseria”, ha spiegato Guterres evidenziando i passi indietro su scala mondiale vissuti negli ultimi anni, con ”violazioni frequenti e sistematiche”.
Una denuncia precisa di quella che è stata definita una battuta d’arresto dei progressi per i diritti umani nel mondo seguita dall’invito a lottare maggiormente per difenderli.
I diritti umani “stanno andando indietro”, ha deplorato il Segretario generale dell’ONU: “La povertà estrema e la fame sono in aumento per la prima volta da decenni” e “la pandemia si è tradotta in un’epidemia di violazioni dei diritti civili e politici”.
Guterres ha inoltre denunciato il numero record di sfollati nel mondo e in particolare l’“orribile” naufragio di migranti avvenuto domenica al largo delle coste italiane. Per quanto riguarda l’Ucraina, ha parlato di esecuzioni sommarie, torture, sparizioni forzate e violenze sessuali compiute dai russi.
Per cinque settimane a Ginevra si susseguiranno gli interventi di rappresentanti di alto livello di 49 paesi: sul tavolo la guerra in Ucraina, ma anche ambiente, web, repressione in Iran, scontri tra israeliani e palestinesi e persecuzioni delle minoranze