ROMA, 24 DICEMBRE – Lo Zambia ha abolito la pena capitale, un passo in avanti importante, perché l’Africa diventi il secondo continente libero dalla pena capitale. Lo afferma la Comunita’ di Sant’Egidio che fin dal 2010 ha accompagnato il Paese africano nel percorso verso la decisione annunciata oggi dal presidente della Repubblica Hakainde Hichilema.
Ministri e rappresentanti dello Zambia hanno partecipato ai congressi dei Ministri della Giustizia promossi a Roma per promuovere la moratoria e l’abolizione della pena capitale. Nel 2011 una delegazione di Sant’Egidio si è recata in Zambia per incontrare il Vice Presidente ed altre cariche dello Stato nell’ambito della campagna abolizionista. Nel 2018 un’altra delegazione ha partecipato a Lusaka alla Commemorazione dell’anniversario dei 70 anni della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’uomo.
Hichilema ha annunciato anche la revoca della legge contro il vilipendio. Questa e l’abolizione della pena di morte erano due promesse fatte dal presidente eletto nel maggio dello scorso anno dopo aver passato decenni all’opposizione.
Entrambe le leggi erano ereditate dall’era coloniale. Hichilema “ha approvato il codice penale 2022 che abolisce la pena di morte e il reato penale di diffamazione del presidente, che era nei codici dello Zambia sin dall’era pre-indipendenza”, ha detto il portavoce della presidenza, Anthoiny Bwalya, in una conferenza stampa. Secondo un noto attivista per i diritti umani, Brebner Changala, le decisioni rappresentano un passo importante verso l’istituzione di una vera democrazia nel paese africano. (@OnuItalia)