ROMA, 25 NOVEMBRE – La dodicesima edizione di Imun, la simulazione delle sedute dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite che ha visto in diversi giorni la partecipazione di circa 1800 studenti delle scuole medie superiori di tutta Italia, chiude oggi a Roma. Organizzata da United Network Europa, la più grande organizzazione europea che sviluppa e promuove percorsi innovativi di alta formazione per i giovani, ha visto per 4 giorni i ragazzi vestire i panni di diplomatici, rappresentando i Paesi membri delle Nazioni Unite; seguendone le regole divisi in commissioni tematiche, discutendo, in lingua inglese, dei temi che fanno parte dell’agenda globale dell’Onu per il futuro del pianeta.
I giovani hanno affrontato temi come l’uso delle armi di distruzioni di massa; l’impatto e la sostenibilità dei mercati digitali e delle criptovalute; la violenza ai danni di giornalisti e il diritto all’informazione libera; la nuova colonizzazione dei paesi sviluppati sui paesi in via di sviluppo; la cooperazione internazionale nella estradizione di terroristi; l’istruzione dei minori in zone di guerra; i disagi degli apolidi; la leadership delle donne in politica.Il filo conduttore che accompagna lo spirito didattico di Imun in questa edizione è “Education: Empowering Sustainability, Connecting Humans”.
L’obiettivo è quello di sottolineare il ruolo dell’istruzione nel sensibilizzare i più giovani al tema della sostenibilità, declinata non soltanto sulla conservazione ambientale, ma anche sui temi della giustizia sociale e della sicurezza economica.
La cerimonia di chiusura di oggi al Teatro Brancaccio di Rima è una grande simulazione della plenary session al Palazzo di Vetro.
Il secondo appuntamento di IMUN 2023 si svolgerà dal 24 al 27 gennaio con la cerimonia di chiusura il 27 al Teatro Brancaccio di Roma, mentre nel resto del Paese si svolgeranno le sessioni regionali a Torino, Catania, Milano, Napoli, Palermo e Venezia.
Come ogni anno, infine, Imun vola a New York dove ci sarà una simulazione internazionale, dal 2 al 4 marzo e dal 20 al 22 marzo, il Global Citizens Model United Nations (GCMUN), un evento che coinvolge centinaia di giovani.United Network applica il metodo didattico del Learning by Doing: un processo circolare di formazione che trasforma le conoscenze in vere e proprie competenze.
United Network Europa è un’organizzazione no profit, avente lo stato di ONG ufficialmente associata al “Department of Global Communication” (DGC) delle Nazioni Unite e con status consultivo speciale presso il Consiglio Economico e Sociale (ECOSOC) delle Nazioni Unite.
È membro dello “United Nations Global Compact” nonché membro fondatore dello “United Nations Global Compact Network Italia”.
È la principale organizzazione europea che sviluppa e promuove percorsi innovativi di alta formazione per i giovani, al fine di individuare e valorizzare il talento attraverso esperienze internazionali, emozionanti ed innovative. Opera con il sostegno di enti pubblici e Istituzioni, tra cui il Ministero dell’Istruzione.