NEW YORK, 15 SETTEMBRE – La diplomazia del cibo è fondamentale per mitigare gli effetti della crisi alimentare. Allo stesso tempo, è necessaria una diplomazia politica efficace per prevenire e risolvere i conflitti.
“In qualità di presidente del Gruppo ONU degli Amici sulla sicurezza alimentare, teniamo alta l’attenzione sull’obiettivo #ZeroHunger. La carestia causata dalla guerra in Ucraina e la situazione umanitaria nel Corno d’Africa richiedono una risposta trasversale”, ha dichiarato l’ambasciatore Maurizio Massari durante un dibattito aperto del Consiglio di Sicurezza sulla protezione dei civili nei conflitti armati.
Un evento di alto livello la prossima settimana con l’OCHA
La riunione del Consiglio di Sicurezza ha aperto la strada ad un evento co-organizzato dall’Italia con le Missioni degli Stati Uniti, del Regno Unito, del Qatar e in collaborazione con l’OCHA, il 21 settembre, durante la Settimana di Alto Livello: “Ci auguriamo che questo evento possa contribuire a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’allarmante situazione sul campo”, ha dichiarato l’Ambasciatore.
“Nel contesto di una situazione preesistente e in via di deterioramento, la guerra illegale della Russia contro l’Ucraina ha messo ulteriormente a rischio le catene alimentari globali, esponendo i Paesi più vulnerabili del Sud del mondo a conseguenze ancora più terribili, soprattutto in termini di accesso limitato al cibo e portando l’inflazione dei prezzi alimentari a livelli record”, ha affermato Massari: “La situazione drammatica in aree fragili come il Corno d’Africa è profondamente preoccupante, in particolare in Somalia”. Elogiando come un “faro di speranza” l’iniziativa “chiave” del Mar Nero, mediata dai buoni uffici del Segretario Generale delle Nazioni Unite con le parti interessate, il PR italiano ha affermato che le “Corsie di Solidarietà” dell’UE si stanno aggiungendo efficacemente a questo sforzo, accelerando le esportazioni verso il Sud del mondo attraverso rotte alternative.
Poiché la sicurezza alimentare è da tempo una priorità per l’Italia, Massari ha invitato tutti gli Stati membri ad aumentare il loro sostegno seguendo l’esempio italiano, incrementando il supporto politico, finanziario e tecnico alle Nazioni Unite, in particolare attraverso e in collaborazione con le Agenzie ONU con sede a Roma. (@OnuItalia)