ROMA, 8 SETTEMBRE – Il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha ieri incontrato a Palazzo Chigi il Direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’Energia atomica (AIEA), Rafael Mariano Grossi. Al centro dei colloqui la recente missione dell’agenzia dell’Onu presso la centrale nucleare di Zaporizhzhia in Ucraina, in questi giorni al centro delle preoccupazioni internazionali perchè teatro di attacchi armati, e uno scambio di vedute sullo stato del negoziato sul nucleare iraniano e sulla crisi energetica determinata dal conflitto russo-ucraino.
L’AIEA ha chiesto che Zaporizhzhia, la più grande centrale nucleare d’Europa, sia lasciata libera dagli occupanti russi perchè si trova in mezzo a pericolosi bombardamenti da entrambe le parti in conflitto.
Quanto alla questione del nucleare iraniano, ultimamente si sono visti alcuni progressi nei colloqui, mentre tutti i paesi occidentali, in misura maggiore o minore, stanno lottando con costi energetici schizzati alle stelle a causa dell’invasione russa dell’Ucraina e del suo “ricatto energetico” all’Europa.
L’impianto è stato occupato dalla Russia fin dai primi giorni della guerra e viene sottoposto a ripetuti attacchi, con entrambe le parti che si incolpano a vicenda. Gli ispettori delle Nazioni Unite hanno potuto osservare alcuni danni alla centrale durante una visita la scorsa settimana, al termine della quale l’agenzia dell’Onu ha lasciato due tecnici di sorveglianza nell’impianto.