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venerdì, Luglio 26, 2024

Agenda 2030, riparte da Siena la formazione di futuri gestori della sostenibilità

SIENA, 15 GIUGNO – Al Santa Chiara Lab torna la Siena International School on Sustainable Development 2022 (fino al 18), organizzata dall’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, il Centro Santa Chiara Lab dell’Ateneo e il Sustainable Development Solutions Network (SDSN) con la collaborazione scientifica di Fondazione Enel, il supporto di Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile e di SDSN Europe.

Giunta alla sua quarta edizione, la Scuola di alta formazione sui temi dello Sviluppo Sostenibile quest’anno è dedicata al tema della decabornizzazione e della riduzione delle emissioni che alterano il clima. Tra i 370 ammessi alle prime due fasi della scuola, sono stati selezionati 30 studenti e studentesse, che parteciperanno alle lezioni, ai workshop e alla visite nelle aziende nei sei giorni della Scuola.

All’inaugurazione, il 13, si sono succeduti i saluti del Rettore Francesco Frati, di Carlo Papa, Direttore Fondazione Enel, dell’assessore Paolo Benini e l’introduzione del professor Angelo Riccaboni, direttore della Scuola, Presidente del Santa Chiara Lab, a cui è seguita la lezione online di Enrico Giovannini, Ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili.

Il 17 poi l’altro evento pubblico, che si incrocerà con il programma di #InsiemepergliSDG, sarà la lezione del professor Jeffrey Sachs, Direttore del Sustainable Development Solutions Network (SDSN), nel cortile del Rettorato dell’Università. Che il giorno dopo riceverà la laurea honoris causa in Piazza del Campo nel corso del Graduation Day.

La Siena International School on Sustainable Development è stata creata nel 2018, prima iniziativa formativa lanciata in Italia per approfondire i temi dell’attuazione dell’Agenda 2030 dellOnu e dei 17 Sustainable Development Goals.

“La pandemia ha come messo in pausa l’impegno verso gli Obbiettivi dell’Agenda 2030 – ha detto il rettore Francesco Frati – ma nel mentre i problemi si sono aggravati. Ora è il momento di tornare a occuparsi di temi quali le ineguaglianze, il riscaldamento globale, la fame nel mondo, l’inquinamento e la perdita di biodiversità. È il momento di impegnarci tutti in questa direzione. La Siena International School on Sustainable Development 2022 vuole dare una risposta con la formazione di coloro che dovranno trovare soluzioni e proporre cambiamenti per uno sviluppo più equo e sostenibile del Pianeta”.

Enrico Giovannini

Nel suo intervento l’assessore Benini ha evidenziato come raggiungere obiettivi sfidanti quali quelli dell’Agenda 2030 richieda “intenzioni chiare, un impegno quotidiano e molta creatività per attuare soluzioni concrete che agiscano nel breve e nel medio-lungo periodo”. Carlo Papa ha sottolineato quanto l’urgenza della situazione climatica richieda soluzioni concrete, basate su evidenze scientifiche: “Serve pragmatismo, tutelare la salute del nostro pianeta e degli esseri umani è essenziale. È quindi necessario agire velocemente, ma con la consapevolezza che si possono trovare soluzioni efficaci”. “Per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile – gli ha fatto eco Riccaboni – serve una visione olistica. La decarbonizzazione è sicuramente al centro dell’attenzione generale. Nell’ambito della Scuola la trattiamo nella consapevolezza che va attuata tenendo in considerazione anche le questioni sociali, economiche, alimentari e di uso delle risorse naturali”.

Ospite dell’incontro inaugurale il ministro Enrico Giovannini, che ha sottolineato come la sostenibilità sia finalmente al centro delle politiche pubbliche e nei piani di business dei privati.

Durante la settimana, al Santa Chiara Lab si riuniranno esperti internazionali e docenti di alto livello che terranno lezioni in presenza, workshop interattivi e visite in azienda. Sei giorni nei quali si immagineranno e implementeranno soluzioni per contribuire alla decabornizzazione e a costruire un pianeta più sostenibile.

 

OnuItalia
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Il giornale Italiano delle Nazioni Unite. Ha due redazioni, una a New York, l’altra a Roma.

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