ROMA, 13 APRILE – C’è anche il giudice italiano Rosario Salvatore Aitala nel collegio della Corte penale internazionale chiamato a giudicare i crimini di guerra attribuiti alla Russia di Vladimir Putin durante l’invasione dell’Ucraina. La Presidenza della Corte ha infatti affidato la Situazione in Ucraina alla seconda Sezione istruttoria, composta dai giudici Antoine Kesia-Mbe Mindua, Tomoko Akane e Aitala.
Il magistrato catanese, 54 anni, è stato eletto all’Onu in qualità di giudice della Corte Penale Internazionale nel 2017. All’epoca era Consigliere per gli Affari Internazionali dell’allora Presidente del Senato Pietro Grasso. Una carriera di 25 anni al servizio del diritto internazionale, Aitala e’ stato tra l’altro consigliere giuridico del Ministero degli Esteri.
Oggi il Procuratore capo della Corte, Karim Khan, ha visitato la citta’ di Bucha, teatro di centinaia di uccisioni di civili che l’Ucraina ha attribuito alle forze russe in ritirata. “L’Ucraina è una scena del crimine. Siamo qui perché abbiamo motivi ragionevoli per credere che vengano commessi crimini all’interno della giurisdizione del tribunale. Dobbiamo dissolvere la nebbia della guerra per arrivare alla verità”, ha detto Khan ai giornalisti. (@OnuItalia)