NEW YORK, 8 APRILE – “Dove altro, se non alle Nazioni Unite, l’Ucraina avrebbe potuto rivolgersi sul piano internazionale e far valere le proprie ragioni?”. Cosi’ il Rappresentante Permanente italiano all’Onu Maurizio Massari risponde a chi negli ultimi giorni ha accusato le Nazioni Unite di sembrare impotenti di fronte a questa guerra. “Le Nazioni Unite, malgrado la paralisi in Consiglio di Sicurezza, hanno dimostrato grande vitalita’ politica attraverso le tre risoluzioni adottate a larga maggioranza in un mese dall’Assemblea Generale. Come disse Madeleine Albright (ex ambasciatrice americana all’Onu e ex segretario di Stato, ndr), se le Nazioni Unite non esistessero, bisognerebbe inventarle””, ha aggiunto l’Ambasciatore intervistato oggi dal TG3 della Rai.
Massari ha definito la sospensione della Russia dal Consiglio per i Diritti Umani adottata dall’Assemblea Generale sulla base di un testo predisposto anche dall’Italia “un atto politicamente molto importante”, oltre che fortemente simbolico: prima di ieri c’era stato soltanto, nel 2011, il precedente della Libia di Muammar Gheddafi. “Il voto – ha aggiunto l’Ambasciatore – aumenta il costo politico reputazionale globale per la Russia, in aggiunta al costo economico elevatissimo delle sanzioni e al costo umano che la Russia stessa sta pagando con le numerose perdite sul campo a causa di questa guerra senza senso”.
Massari si e’ soffermato quindi sulle due commissioni di inchiesta internazionali sui crimini di guerra in Ucraina. “Esiste gia’ una commissione di inchiesta indipendente istituita a Ginevra in marzo e presieduta dal giudice norvegese Erik Møse che ha gia’ cominciato a lavorare e presentera’ un rapporto nei prossimi mesi anche raccogliendo prove sul terreno di responsabilita’ individuali. E’ stata inoltre attivata da un gruppo di 39 paesi tra cui l’Italia per i crimini di guerra e i crimini contro l’umanita’ anche la Corte Penale Internazionale”. (@OnuItalia)