NEW YORK, 28 FEBBRAIO – Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha annunciato che l’ONU lancerà un appello per finanziare le sue operazioni umanitarie in Ucraina. Un portavoce ha detto che Guterres aveva parlato al telefono con il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy: “Il Segretario Generale ha trasmesso al Presidente la determinazione delle Nazioni Unite a migliorare l’assistenza umanitaria al popolo ucraino e lo ha informato che l’Onu avrebbe lanciato domani un appello per finanziare le operazioni umanitarie in Ucraina”.
La telefonata del Segretario Generale e l’annuncio del lancio di un appello umanitario fanno seguito alla decisione di giovedì scorso di stanziare 20 milioni di dollari dal fondo di soccorso di emergenza delle Nazioni Unite, noto come CERF, per soddisfare i bisogni urgenti nel paese in guerra.
Guterres ha usato un tono particolarmente determinato dopo che la Federazione Russa aveva posto il veto a una risoluzione presentata al Consiglio di sicurezza che avrebbe denunciato gli attacchi di Mosca in Ucraina e chiesto il ritiro di tutte le truppe russe.
“Soprattutto in un momento come questo, è importante ricordare che l’ONU non è solo una sala dietro di me. Sono decine di migliaia di donne e uomini in tutto il mondo…che partecipano,si impegnano, gettano un’ancora di salvezza e di speranza”, ha detto il Segretario Generale, sottolineando che “nonostante le crescenti sfide operative, l’ONU sta aumentando la fornitura di aiuti salvavita”.
Il Segretario generale ha anche annunciato la nomina di Amin Awad come coordinatore delle crisi delle Nazioni Unite per l’Ucraina per guidare il coordinamento di tutti gli sforzi dell’organismo, compresa la sua risposta umanitaria, su entrambi i lati della linea di contatto.Martin Griffiths, capo dell’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (OCHA) ha fatto eco al Segretario generale nel sottolineare che gli operatori umanitari delle Nazioni Unite sono impegnati a continuare a mantenere ed espandere la propria presenza. “Non ce ne siamo andati. Non stiamo lasciando l’Ucraina”, ha detto.
Mentre le persone sono “bunkerate”, Griffiths ha detto che l’ONU sta aumentando i suoi sforzi per aiutare a soddisfare i bisogni di coloro che sono stati colpiti, “e lo stiamo facendo da alcune settimane”.
Sabato Filippo Grandi, capo dell’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati, UNHCR, ha espresso grave preoccupazione per il rapido deterioramento della situazione e l’azione militare in corso in Ucraina. “Abbiamo già avuto segnalazioni di vittime e persone che iniziano a fuggire dalle loro case. Le vite e le infrastrutture civili devono essere protette e salvaguardate in ogni momento, in linea con il diritto internazionale umanitario“, ha detto Grandi in una dichiarazione, avvertendo che le conseguenze umanitarie sulle popolazioni civili saranno devastanti.
Di conseguenza, ha affermato che l’UNHCR ha intensificato le sue operazioni e capacità in Ucraina e nei paesi limitrofi. “Rimaniamo fermamente impegnati a sostenere tutte le popolazioni colpite in Ucraina e nei paesi della regione”, ha aggiunto, ”500 mila persone sono già in fuga dall’Ucraina verso Polonia, Moldavia e Romania. Vanno aiutate”.