TIRO, 13 GENNAIO – Dopo l’impianto per una scuola di Tiro, con un nuovo progetto di energia solare per alimentare l’illuminazione del lungomare dell’antica città nel Sud del Libano, i Caschi Blu italiani della missione UNIFIL continuano ad incentivare l’energia sostenibile in favore della società libanese.
I lavori hanno riguardato la realizzazione dell’illuminazione pubblica, e del relativo impianto fotovoltaico per la sua alimentazione, che si inquadra nell’ambito degli interventi per amministrazione civile, con lo scopo di apportare beneficio alla comunità mediante il miglioramento dell’illuminazione del lungomare dell’antica città fenicia di Tiro con l’ulteriore obbiettivo di incrementare la sicurezza nelle aree meno illuminate.
Il progetto, finanziato con fondi del Ministero della Difesa Italiano, sviluppato e portato a termine dalla cellula CIMIC (formata da specialisti del Multinational CIMIC Group di Motta di Livenza) del comando del settore ovest del sud del Libano, è stato effettuato in stretto coordinamento con le autorità locali, facendo ricorso a manodopera del posto, ed è inserito tra quelli di sostegno alla comunità locale relativamente alle operazioni finalizzate al sostegno della popolazione libanese.
La realizzazione del progetto, richiesta al contingente militare italiano dal sindaco di Tiro, Hassan Dbouk, è stata particolarmente riconosciuta e apprezzata dalle autorità libanesi intervenute alla cerimonia di inaugurazione, alla quale ha preso parte il comandante del contingente italiano in Libano, Generale di Brigata Stefano Lagorio.
Il contingente militare italiano, su base Brigata Aeromobile Friuli, oltre alle operazioni di controllo del territorio fondamentali per l’assolvimento della missione UNIFIL, in virtu’ della Risoluzione 1071, sostiene la popolazione e le istituzioni locali al fine di rinsaldare anche i tradizionali vincoli di amicizia che legano Libano e Italia.