NEW YORK, 30 NOVEMBRE – Il multilateralismo è vivo, e il dialogo, anche quando è lungo e complesso, resta l’unico modo efficace per affrontare le nostre sfide globali. Il G20, nonostante le sue differenze, è in grado di lavorare insieme e trovare una direzione comune. Anche se i suoi membri non sono così diversi come quelli dell’ONU, questo e’ incoraggiante per tutti i flussi di lavoro all’interno delle Nazioni Unite. Il multilateralismo è vivo, e può – e deve – funzionare. Con queste due riflessioni lo Sherpa italiano Luigi Mattiolo ha fatto il punto in Assemblea Generale sui risultati della Presidenza italiana del G20.
Tra i punti toccati nel briefing informale per la membership, Mattiolo ha ricordato alcune pietre miliari: il summit globale sulla salute organizzato in maggio con la UE, la convergenza sulla rilevanza del target 1,5 gradi per combattere il cambiamento climatico, la Dichiarazione di Matera sulla sicurezza alimentare, misure finanziarie a favore dei paesi piu’ vulnerabili, uno storico accordo sulla tassazione internazionale, la prima conferenza del G20 sull’empowerment delle donne a santa Margherita Ligure in agosto e una roadmap per la finanza sostenibile. L’ambasciatore li ha definiti “passi avanti”, e “anche se alcuni non sono stati i balzi giganteschi che alcuni di noi speravano, sono tutti passi nella giusta direzione che il G20 ha preso collettivamente”.
Mattiolo ha osservato che come presidente del G20, l’Italia ha cercato di mantenere un’attenzione equilibrata su due aspetti profondamente connessi della necessaria risposta globale: reagire ai bisogni urgenti del presente e rafforzare gli strumenti per esser meglio preparati per il futuro. Il testimone passa da domani all’Indonesia, che assumera’ la presidenza per il 2022, ma, ha assicurato lo Sherpa italiano, in quanto membro della ‘Troika’, l’Italia farà la sua parte per sostenere la nuova presidenza e per assicurare un dialogo costruttivo su questi importanti temi che sono estremamente rilevanti per tutti: “Manterremo ugualmente la salute, il cambiamento climatico e la lotta contro le disuguaglianze al centro, al centro della nostra posizione all’interno del G20”. (@OnuItalia)