NEW YORK, 19 NOVEMBRE – “Che si tratti di clima o di vaccini, cooperazione nello spazio o digitalizzazione, e’ importante che gli Stati del mondo piu’ importanti capiscano che e’ nel loro interesse, oltre che nell’interesse di tutti, che tutti collaborino. Anche le grandi potenze hanno molto da guadagnare dalla transizione verde ma anche da tanti altri temi”, ha detto il Rappresentante Permanente Italiano Maurizio Massari rispondendo oggi a domande di studenti della New York University che prendevano spunto dalla Our Common Agenda lanciata dal Segretario Generale Antonio Guterres come idea forte del suo secondo mandato.
L’evento in formato Zoom era co-organizzato dalla Rappresentanza Permanente italiana e NYU. L’Ambasciatore Massari ha aperto i lavori con W.P.S. Sidhu di NYU. Al Presidente dell’Assemblea Generale Abdulla Shahid e Volker Türk, Assistente Segretario Generale per il coordinamento strategico, sono stati affidati i “keynote speech” assieme a Nisreen Elsaim, attivista e presidente del gruppo di consulenza del segretario generale per i giovani sul cambiamento climatico e Hana AlHashimi, responsabile dell’ufficio dell’inviato speciale degli Emirati Arabi Uniti per il cambiamento climatico.
“Our e’ la parola chiave”, secondo Massari. La Our Common Agenda mette in evidenza la necessita’ di cambiare il modo in cui la comunità globale affronta i nuovi eventi “dirompenti” in rapida evoluzione che dividono gli sforzi e gli approcci dello sviluppo sostenibile globale. Contro le minacce alla salute pubblica globale e alla prosperità, alla pace, alla sicurezza, ai diritti umani, al clima, alla migrazione e alla costruzione di società più solide, emergono diverse dinamiche di potere a livello globale che rischiano di marginalizzare le persone e renderle più vulnerabili alle disuguaglianze, alla povertà e all’insicurezza. Questo crea sfide, ma anche opportunità per la diplomazia e per le strutture multilaterali esistenti.
Massari ha osservato che la pandemia ha cambiato le nostre vite e esposto le nostre vulnerabilita’, ma il Covid 19 potrebbe non essere un fenomeno isolato. “Ne’ dobbiamo dimenticare la traumatica realta’ del cambiamento climatico che, se non affrontato adeguatamente, rendera’ il pianeta inabitabile”, ha detto l’Ambasciatore, citando poi tra le altre sfide la digitalizzazione, le crescenti attivita’ nello spazio, demografia e il crescente divario tra Nord e Sud del mondo.
“Queste sfide globali richiedono sforzi e soluzioni globali”, cooperazione tra istituzioni, stakeholders, settore privato, esperti e giovani. “Multilateralismo e cooperazione non sono piu’ una scelta ma una necessita’”, ha osservato Massari, perche’, “se le differenze tra Stati sono ancora con noi e le crisi locali restano, saranno solo esasperate dai problemi globali come quelli del clima”. (@OnuItalia)