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venerdì, Luglio 26, 2024

Mozambico: Italia torna in prima fila per stabilizzazione sociale

CHIMOIO, 14 OTTOBRE Dopo quasi 30 anni dallo storico accordo di pace siglato il 4 Ottobre 1992 a Roma, che vide il Governo Italiano protagonista di una mediazione capace di porre fine a 16 anni di guerra civile in Mozambico, l’Italia, attraverso l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, torna in prima linea per sostenere un percorso di pacificazione, disarmo e reintegrazione sociale  promuovendo azioni di sostegno socio-economico in quelle aree del Mozambico che ancora negli ultimi anni sono state teatro di scontri, prima del nuovo accordo di pace firmato nel 2019. 

Con una cerimonia ufficiale, alla presenza della Ministra degli Affari Esteri Veronica Macamo Dlhovo, dell’Ambasciatore dell’Unione Europea in Mozambico Antonio Sanchez-Benedito Gaspar e dell’Ambasciatore d’Italia a Maputo Gianni Bardini, insieme a partner mozambicani e internazionali, è stato lanciato DELPAZ in Mozambico, finanziato dall’Unione Europea con 25 milioni di  euro. Si tratta di un articolato programma rivolto a 14 distretti delle regioni centrali del Paese (Manica, Tete e Sofala), equiparabili alle province italiane per dimensioni e competenze, dove verranno svolte attività di rafforzamento delle istituzioni locali per migliorare i servizi sul territorio per la popolazione che più ha sofferto delle conseguenze del conflitto. Formazione, interventi infrastrutturali nonché rafforzamento della catena del valore nella produzione agricola consentiranno l’integrazione delle comunità nel mercato locale.

“DELPAZ rappresenta per l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo un’occasione ulteriore per sostenere lo sviluppo e la pacificazione nelle zone maggiormente colpite dal conflitto in Mozambico”, ha dichiarato la titolare di AICS Maputo Ginevra Letizia.

L’azione rientra nel quadro di un più ambizioso piano per la pacificazione di questi territori, dove a migliaia di ex-combattenti e alle loro famiglie saranno forniti strumenti concreti per migliorare le precarie condizioni di vita e reinserirsi a pieno titolo nelle comunità di origine.

Le attività realizzate da AICS, che per la prima volta gestisce un programma di cooperazione delegata dall’Unione Europea in Mozambico per un ammontare di oltre 11 milioni di euro, si svolgeranno nelle Province di Manica e Tete; principali partner sono la Cooperazione Austriaca – ADA, che concentrerà il proprio intervento nella Provincia di Sofala, e l’Agenzia UNCDF (United Nations for Capital Development Fund), con responsabilità sulla componente di sviluppo locale e rafforzamento istituzionale.

DELPAZ s’inscrive inoltre in un pluriennale lavoro che AICS Maputo sta svolgendo per lo sviluppo rurale in Mozambico, intrecciandosi con temi ambientali e sociali cross-cutting di stringente attualità: focus specifici rivolti all’inclusione economica, allo sviluppo di un’agricoltura ambientalmente sostenibile e alla diversificazione produttiva saranno attivati da DELPAZ nella consapevolezza di dover abbracciare  obiettivi e beneficiari con una visione a 360 gradi. (@OnuItalia)

OnuItalia
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Il giornale Italiano delle Nazioni Unite. Ha due redazioni, una a New York, l’altra a Roma.

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