NEW YORK, 2 LUGLIO – Nel riferire agli Stati membri dell’ONU sull’esito del Pre-Food Systems Summit di Roma, l’Italia ha sottolineato il successo dell’evento in termini di inclusività, impegno e progressi in vista del Food Systems Summit vero e proprio che si terrà il prossimo settembre su iniziativa del Segretario generale Antonio Guterres. “La fiaccola passa da Roma a New York”, ha detto il Rappresentante permanente presso le Nazioni Unite, Ambasciatore Maurizio Massari, durante il briefing condotto dalla vice segretario generale, Amina Mohammed che ha rappresentato il Palazzo di Vetro alla tre giorni romana.
Come dichiarato dal Presidente del Consiglio Mario Draghi in apertura dei lavori, l’Italia è orgogliosa di aver ospitato un evento così importante, in un momento che vede l’Italia porre la “sicurezza alimentare, la nutrizione e i sistemi alimentari” al centro dell’agenda globale, nel quadro della sua attuale presidenza del G20, della partnership con il Regno Unito per la COP26 e come Paese ospite di FAO, IFAD e WFP, le agenzie dell’Onu a Roma dedicate all’agricoltura e alla sicurezza alimentare, ha detto Massari.
L’ambasciatore ha ricordato il ruolo italiano nella promozione di una “Food Coalition” di oltre 40 Paesi FAO per contribuire alla prevenzione di una crisi alimentare globale ma anche l’impegno a New York come presidente del Gruppo degli amici della sicurezza alimentare e della nutrizione. Inoltre, ha aggiunto Massari, “un mese prima del Pre-Summit, abbiamo promosso l’adozione da parte delle ministeriali del G20 per gli affari esteri e lo sviluppo, della ‘Dichiarazione di Matera sulla sicurezza alimentare, la nutrizione e i sistemi alimentari’ che conteneva una ‘chiamata all’azione’ del G20 su questi temi. Questa Dichiarazione è stata presentata al Pre-Summit dal Ministro degli Affari Esteri italiano, Luigi Di Maio, come contributo del G20 per accelerare l’attuazione dell’SDG2″, ha detto il Rappresentante permanente, che ha sottolineato come l’impegno pro-attivo dell’Italia verso il Food Systems Summit sia basato su un approccio dell’intero governo e dell’intera societa’ civile, in linea con l’azione olistica necessaria per raggiungere gli obiettivi fondamentali del Summit “attraverso un dialogo costante con la nostra società civile, il settore privato, il mondo accademico, le donne, i giovani, gli agricoltori e i professionisti”. (@OnuItalia)