ROMA, 23 MARZO – Una risposta multilaterale e coordinata al COVID-19, ispirata al principio della solidarietà, non basta. Servono nuovi metodi innovativi di finanziamento per rafforzare la salute a livello globale. Lo ha detto la vice Ministra degli Esteri Marina Serena intervenendo oggi all’incontro del “Facilitation Council” dell’Acceleratore ACT (Access to Covid-19 Tools Accelerator, ACT-A), presieduto dal Ministro per lo Sviluppo Internazionale norvegese Dag-Inge Ulstein,e dal Ministro della Salute sudafricano Zweli Mkhize, e co-ospitato dal Direttore Generale dell’OMS, Tedros Gebreyesus e dalla Commissaria UE per la salute e la sicurezza alimentare, Stella Kyriakides.
“Un anno fa, in questo periodo, nella ricerca di strumenti che ci potessero aiutare nella lotta al Covid-19, è nata ACT-A, un meccanismo che oggi ci aiuta fattivamente a fare fronte alla crisi globale pandemica”, ha ricordato Sereni: “Fedele al nome, ACT-A ha accelerato la risposta alla crisi sanitaria: anche grazie ai suoi sforzi infatti che siamo riusciti a fare notevoli progressi sul trattamento del Covid-19, sui test e sui vaccini, ottenuti in meno di un anno. Ora dobbiamo produrre più vaccini, distribuirli equamente e garantire finanziamenti per la salute a livello globale. Per questi obiettivi, occorre superare le strozzature della produzione, nella consapevolezza che i ritardi prolungano la crisi e posticipano la ripresa. È un compito epocale ma indispensabile, che ci deve vedere impegnati con il settore privato per trovare le migliori soluzioni”.
Sereni ha osservato che le consegne di vaccini tramite il Covax, il programma internazionale per un equo accesso al vaccino, hanno portato ad alcuni successi nello sforzo di proteggere le categorie più esposte e vulnerabili e per questo l’Italia considera tale programma il miglior strumento per una distribuzione equa a livello globale dei vaccini. In qualità di Presidente del G20, siamo impegnati nel facilitare una risposta multilaterale e coordinata al virus, ispirata al principio della solidarietà. Ma non basta. Servono nuovi metodi innovativi di finanziamento per rafforzare la salute a livello globale. A livello di ministri delle Finanze del G20, è stato istituito un gruppo di lavoro indipendente per una risposta anche finanziaria alle pandemie, con l’obiettivo di individuare gli strumenti più efficaci nel prepararci preventivamente alle sfide sanitarie globali. Di tutto questo, – ha concluso Sereni – si parlerà al Summit Globale per la Salute in programma il 21 maggio a Roma nell’ambito della nostra Presidenza del G20”. (@OnuItalia)