ROMA, 3 NOVEMBRE – La risposta multidimensionale alla pandemia, dalle azioni immediate alla ripresa sostenibile, sara’ la cornice principale della presidenza italiana del G20. Lo ha sottolineato la viceministra agli Affari esteri ed alla Cooperazione internazionale, Emanuela Del Re, intervenuta oggi in videoconferenza alla seconda riunione di alto livello del Consiglio di facilitazione, convocata dai ministri dello Sviluppo norvegese e sudafricano nel quadro del programma internazionale Access to Covid-19 Tools Accelerator (Act), istituito per coordinare la risposta alla pandemia di coronavirus.
“L’Italia e’ stata uno dei primissimi Paesi a invocare questa risposta multilaterale e multidimensionale alla crisi. Dobbiamo rafforzare la cooperazione internazionale e garantire un accesso, un sostegno e un’erogazione universali ed equi per tutti, anche con strumenti ad hoc per i paesi meno sviluppati, vulnerabili e in via di sviluppo”, ha detto Del Re, evidenziando che la presidenza italiana si sviluppera’ attorno a 3 Pilastri: Persone, Pianeta e Prosperita’. In questo contesto, ha aggiunto la vice-ministra, “la salute globale sara’ in cima alla nostra agenda, una questione chiave di discussione per i leader, cosi’ come per le altre riunioni ministeriali pertinenti”.
La vice-ministra e’ inoltre intervenuta, sempre in videoconferenza, alla XI Tavola rotonda ministeriale sulle risposte all’emergenza da COVID-19, convocata dal Ministro degli Esteri del Canada, Francois-Philippe Champagne.
Del Re ha sottolineato come il peggioramento della situazione globale conferma l’importanza cruciale di accelerare nell’unica soluzione praticabile e permanente a questa crisi: trovare e distribuire universalmente strumenti sanitari per rilevare, proteggere e prevenire la diffusione del virus.
“Stiamo raggiungendo le prime, cruciali, pietre miliari e progressi, anche nel fornire l’accesso ai paesi più vulnerabili. Dopo i primi 3 miliardi di dollari raccolti, principalmente per il vaccino, dobbiamo garantire risorse a tutti gli altri pilastri degli acceleratori, oltre a rafforzare le partnership a livello di sistema. La partnership con il settore filantropico e il settore privato, che ha contribuito a garantire test diagnostici rapidi da 120 milioni di dollari nei Paesi in via di sviluppo, è un passo molto importante nella giusta direzione,” ha detto Del Re.
La vice-ministra ha quindi sottolineato il tema della sicurezza alimentare, da sempre una priorità della Cooperazione Italiana e sempre di più oggi, in risposta agli effetti dirompenti della pandemia sulle catene chiave del valore nei sistemi agroalimentari. “Questo è il motivo per cui l’Italia ha collaborato con la FAO per creare la Food Coalition che verrà ufficialmente lanciata il 5 novembre. Anche se la pandemia ha spinto altri milioni di persone in una grave insicurezza alimentare, dobbiamo raddoppiare i nostri sforzi per restare in carreggiata nell’obiettivo di eliminare la fame,” ha proseguito.
“Attraverso l’identificazione di un ampio pool di esperti, sia del settore pubblico che privato, delle istituzioni, dei centri di ricerca, delle università e della società civile, puntiamo a mitigare gli effetti della crisi, garantendo l’accesso al cibo per tutti”, ha detto Del Re: “La FAO ospiterà questo nuovo meccanismo e invito tutti a partecipare al prossimo incontro di questa settimana e ad unirsi alla coalizione.” (@OnuItalia)