GINEVRA, 9 GIUGNO – La situazione della guerra civile che imperversa nella Repubblica Democratica del Congo (RDC) ha spinto l’Onu a intervenire per lanciare un ulteriore appello perchè cessino le armi. Nel paese africano sarebbero circa 1300 i civili uccisi negli ultimi otto mesi e oltre 500mila le persone sfollate. I conflitti armati in tutta la repubblica democratica del Congo preoccupano le Nazioni Unite che denuncia potenziali ”crimini contro l’umanità”.
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”Sono sconvolta dall’aumento degli attacchi brutali contro civili innocenti da parte di gruppi armati e dalle gravi violazioni commesse dalle forze armate e di sicurezza responsabili anche di omicidi e violenza sessuale” ha accusato l’alto commissario per i diritti umani delle Nazioni Unite, Michelle Bachelet.
Bachelet ha aggiunto che ”la natura generalizzata e sistematica di alcuni degli attacchi contro i civili sia nella provincia dell’Ituri che nel Nord Kivu può equivalere a crimini contro l’umanità e crimini di guerra” e quindi è di stretta competenza delle Nazioni Unite. (@OnuItalia)