ROMA, 20 APRILE – Garantire la continuità di quanti più progetti possibile ma anche una maggiore flessibilità, puntando in particolare sul comparto sanitario e ‘wash’ e scongiurando ‘contagi di ritorno’: questo l’impegno della viceministra Emanuela Del Re per rafforzare, ai tempi della pandemia di Covid-19, gli interventi della Cooperazione italiana nel mondo.
In un’intervista a Vincenzo Giardina per l’agenzia Dire, ripubblicata sul sito della Farnesina, si evidenziano la necessità del multilateralismo e di un ‘approccio globale’ ma anche la prospettiva di ‘mesi complicati’. Del Re, ricercatrice e sociologa, esperta di Medio Oriente e di Africa, coordina un tavolo operativo al quale, insieme con il ministero degli Esteri, parteciperanno l’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (Aics), le organizzazioni della società civile (osc) e il settore privato.
È un’occasione, spiega la viceministra, per ascoltare e mettere a fuoco ‘necessità, bisogni e proposte’. Decisi a guardare anche oltre il Covid-19, magari pure con una crescita degli investimenti dell’Italia nella Cooperazione, colmando il ritardo con i principali Paesi europei.
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