NEW YORK, 26 SETTEMBRE – Una dura denuncia per ”interferenza” nei confronti di tre paesi stranieri è stata lanciata per la prima volta all‘Onu dal premier del governo di unità nazionale della Libia, Fayez al-Serraj, il quale ha anche definito il suo avversario Khalifa Haftar un ”criminale assetato di sangue”.
”È deplorevole che altri Paesi continuino a interferire”, ha scandito Serraj puntando il dito su Emirati Arabi Uniti, Francia ed Egitto.
Recentemente il comando generale dell’esercito nazionale libico, guidato da Haftar, aveva dichiarato ”che tutte le sue forze di terra, navali e aeree stanno partecipando a un grande attacco contro le milizie nei pressi di Tripoli”, dove la guerra è ben lontana dall’aver imboccato la strada di una risoluzione.
Nel suo discorso alle Nazioni Unite il premier italiano Giuseppe Conte ha manifestato la sua preoccupazione per una escalation militare della crisi libica che sta destabilizzando la regione. ”È arrivato il momento della pacificazione – ha affermato Conte – e tutti dobbiamo agire a sostegno delle Nazioni Unite. Il primo passo indietro è un cessate il fuoco credibile. Tutti gli Stati membri delle Nazioni Uniti devono rispettare l’embargo delle armi, prevenendo un’escalation dei conflitti in Libia”.