ROMA, 5 LUGLIO – Dopo il gravissimo tragico bombardamento del centro migranti di Tajoura in Libia, che ha causato morte e gravi ferite a persone inermi, il ministro degli Esteri Enzo Moavero ha avuto un colloquio con il vice Primo Ministro libico Ahmed Maitig per un aggiornamento sugli ultimi sviluppi nel paese africano.
Moavero ha confermato il convinto sostegno italiano all’azione dell’ONU in Libia al fine di conseguire, il prima possibile, una cessazione delle ostilità e fermare il loro continuo aggravarsi e ha ribadito la richiesta italiana di un’accurata inchiesta delle Nazioni Unite su quanto è successo a Tajoura ricordando di aver formalmente proposto all’Unione Europea di adottare una posizione unitaria e ufficiale al riguardo.
Moavero si era dichiarato ”sgomento dell’ulteriore tragedia che mostra l’atroce impatto della guerra sulla popolazione civile” e aveva ribadito la netta condanna dei ”bombardamenti indiscriminati su aree civili e l’appello a fermare un aggravarsi delle ostilità che mette continuamente in gravissimo pericolo vite umane e distrugge infrastrutture essenziali per la popolazione”.
Quanto alle migrazioni dalla Libia, Moavero aveva dichiarato anche che il paese non si può considerare ”un porto sicuro”.