MILANO, 3 MAGGIO – Futuro dell’alimentazione, risorse ambientali, cambiamenti climatici, diritto al cibo, innovazione tecnologica, sostenibilità, filiere agroalimentari, sprechi: in concomitanza con Milano Food City 2019, alla Fondazione Giangiacomo Feltrinelli comincia oggi (si chiude domani) il Food Economy Summit 2019 che vuole fare il punto della situazione su questi temi, cari soprattutto agli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Onu.
Il Summit nasce con l’obiettivo di esplorare, comprendere e tracciare strategie di sviluppo e nuove linee di indirizzo per un settore in profonda evoluzione. Tra gli ospiti, Hunter Lovins, fondatrice del Rocky Mountain Institute, Salvatore Veca, presidente onorario della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, e Molly Anderson, membro dell’International Panel of Experts on Food Security.
Insieme con loro e con altri esperti e professionisti, accademici e ospiti internazionali, startupper e rappresentanti di multinazionali, scuole e famiglie, l’evento fornisce un’occasione di confronto e condivisione di pratiche con tavoli e momenti di dibattito aperti al pubblico, fra mondo della ricerca, dell’industria e delle istituzioni per aggiornare le strategie di sostenibilità nell’uso delle risorse, nei processi di produzione e nelle dinamiche di accesso al cibo.
Sono previsti anche sei tavoli tematici, coordinati e animati da professionisti ed esperti del settore agroalimentare, dedicati alle innovazioni necessarie a nutrire un pianeta più sostenibile. In discussione le modalità di produzione e di consumo, l’economia nell’industria agroalimentare, le nuove e virtuose filiere, l’innovazione sociale, la globalizzazione sostenibile.
Domani Salvatore Veca, presidente onorario della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, affronterà il complesso paradigma della sostenibilità attraverso gli aspetti sociali, culturali, politici e ambientali.
Da lunedì’ inoltre sempre a Milano, alla Fiera Milano Rho, parte la quinta edizione di Seeds&Chips, The global food innovation summit, dove giovani e leader da tutto il mondo discuteranno del futuro del cibo e quindi del pianeta, uniti dagli obiettivi posti dagli Obiettivi delle Nazioni Unite.
Seeds&Chips comprenderà al suo interno un’ampia area espositiva con startup, aziende, incubatori e padiglioni nazionali con il meglio delle innovazioni provenienti da: Francia, Olanda, Israele, Australia, San Marino, Slovenia e un’area dedicata all’Africa.
In tale contesto, verrà lanciato il progetto Fihnk (Food innovation hub network) realizzato dalla neonata Seeds&Chips Foundation, che ha l’obiettivo di creare, da qui al 2030, dieci Food innovation hub in altrettanti paesi africani. Gli hub saranno piattaforme per la connessione dei numerosi e vari attori che lavorano nel sistema alimentare, luoghi di ricerca in laboratorio e sul campo per la scoperta, la creazione e l’uso delle tecnologie più avanzate, e spazi per sperimentare soluzioni e generare business sostenibili.
Grande attenzione sarà poi rivolta al tema degli Sdgs: vedrà la nascita Sustain&Ability, la sister company di Seeds&Chips dedicata alla promozione, valorizzazione e realizzazione degli Sdgs. In partnership con Bayer, inoltre, sarà lanciata una Open call per ragazzi under 30 per promuovere idee e progetti legati alla tematica degli obiettivi di sviluppo sostenibile. A questi contributi si aggiungeranno poi quelli di Hom (Humans of the Mediterranean), il progetto in collaborazione con Federpesca Italia di sensibilizzazione e proposte a salvaguardia del Mediterraneo dal problema della plastica.
(@novellatop, 3 maggio 2019)