BARCELLONA, 16 OTTOBRE 2025 – Si è conclusa nei giorni scorsi MONDIACULT 2025, la più grande conferenza sulle politiche culturali al mondo, organizzata dall‘UNESCO per questa edizione a Barcellona. L’incontro ha visto riuniti decisori politici, esperti, funzionari dell’UNESCO e membri della società civile per fissare i nuovi obiettivi culturali per il post-Agenda 2030.
La conferenza ha affrontato sei priorità fondamentali: i diritti culturali, le tecnologie digitali, la cultura e l’educazione, l’economia della cultura, la cultura e l’azione per il clima, e cultura, patrimonio e crisi.
In particolare, per l’Italia si segnalano la partecipazione dei rappresentanti di due importanti realtà legate all’UNESCO: l’Associazione Giovani Italiani per l’UNESCO (AIGU) e della Rete delle Cattedre UNESCO Italiane (ReCUI).
L’AIGU è intervenuta a Mondiayouth, la sessione della conferenza dedicata ai giovani per discutere il futuro della cultura e il suo ruolo nello sviluppo sostenibile. L’inserimento di questa sessione ha rappresentato un passo storico, riconoscendo che i giovani non sono solo beneficiari delle politiche culturali, ma attori chiave nella loro definizione e attuazione. Durante i lavori di MondiaYouth i rappresentanti di AIGU si sono confrontati con il Direttore Generale Aggiunto alla Cultura Ernesto Ottone e con Ernest Urtasun, Ministro della Cultura spagnolo.
Hanno inoltre incontrato giovani da tutto il mondo, circa 50 giovani da diversi Paesi, contribuendo a portare le esperienze di AIGU nella definizione del documento finale, ”MondiaYouth Perspectives 2025”: un rapporto che raccoglie sette azioni prioritarie rivolte agli Stati Membri e agli stakeholder, presentato come dichiarazione ufficiale dei giovani durante la cerimonia di chiusura di Mondiacult, alla presenza della Direttrice Generale dell’UNESCO Audrey Azoulay, del Direttore Generale Aggiunto Ernesto Ottone, del Ministro della Cultura Ernest Urtasun e di tutti i delegati dei Paesi partecipanti. Il documento sarà prossimamente pubblicato sul sito dell’UNESCO.
Per le Cattedre UNESCO Italiane, è intervenuto tra gli altri il professor Roland Benedikter, titolare della Cattedra UNESCO di Anticipazione Interdisciplinare e Trasformazione Globale-Locale presso l’Istituto di Ricerca per le Scienze Sociali Applicate Eurac Research di Bolzano. Il professore ha prodotto un Resoconto della Conferenza sul tema del futuro della cultura mondiale, concentrandosi in particolare sui concetti e sulle pratiche di ‘cultura mondiale’ in tempi di ri-globalizzazione.
Il documento, costituisce non soltanto un’utile presentazione della modalità e degli obiettivi con cui si è svolta la Conferenza, ma fornisce un particolare quadro divulgativo sul ruolo e le opportunità rivestite dalla cultura, in particolare in ambito europeo, all’interno di un mondo in cui la globalizzazione sta conoscendo delle trasformazioni radicali. Il Resoconto è accompagnato da un breve Saggio sul riorientamento globale, che fornisce un primo inquadramento alla situazione mondiale attuale.
