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venerdì, Novembre 7, 2025

Consultazioni biennali Italia-UNHCR a Ginevra

GINEVRA, 1 OTTOBRE 2025 – Italia e UNHCR condividono la volontà di intensificare la cooperazione bilaterale e multilaterale, individuando aree concrete di collaborazione sulle priorità italiane e si impegnano a lavorare insieme per affrontare in maniera condivisa e strutturata le sfide poste dagli attuali scenari di crisi e di sfollamento forzato. Questi alcuni punti toccati nel corso delle consultazioni bilaterali annuali tra Italia e Alto Commissariato per i Rifugiati oggi a Ginevra. La riunione si e’ svolta oggi presso la sede di UNHCR.

La delegazione italiana era guidata dal Direttore Generale per le Politiche Migratorie del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Luigi Maria Vignali con la partecipazione del Direttore dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, Marco Rusconi, insieme al Prefetto Maria Forte, Vicario del Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione del Ministero dell’Interno, e alla Dott.ssa Marina Maggiore, Dirigente della Direzione Generale Politiche Migratorie del Ministero del Lavoro. UNHCR era rappresentato dall’Alto Commissario per i Rifugiati, Filippo Grandi, insieme alla Direttrice della Divisione Relazioni Esterne, Dominique Hyde, alla Rappresentante UNCHR per l’Italia, la Santa Sede e San Marino, Chiara Cardoletti, e ai Direttori delle regioni Africa e MENA.

Nel corso dell’incontro entrambe le parti hanno ribadito la solidità e la rilevanza strategica del partenariato tra Italia e UNHCR, sulla base di un impegno comune nella risposta ai bisogni di protezione dei rifugiati e nella ricerca di soluzioni durature. È stata condivisa anche la necessità di affrontare le sfide derivanti dal difficile contesto finanziario e organizzativo che coinvolge l’Agenzia. L’Italia ha riaffermato la priorità attribuita ai temi umanitari e migratori, in coerenza con gli obiettivi del Piano Mattei e con le iniziative multilaterali promosse in sede ONU e UE, anche alla luce della prossima attuazione del Patto Migrazione e Asilo.

Un’attenzione specifica è stata rivolta alla situazione in Africa, con particolare riferimento ai movimenti misti e alle sfide poste dalle principali rotte migratorie. Sono state discusse le sinergie tra il Piano Mattei, il Processo di Roma e l’approccio basato sulle rotte, volto alla stabilizzazione dei rifugiati (“Route-Based approach”), nonché le prospettive di risposte sostenibili che integrino interventi umanitari, cooperazione allo sviluppo e consolidamento della pace. È stato anche riconosciuto il ruolo centrale delle organizzazioni della società civile e del settore privato nella costruzione e consolidamento di soluzioni durature, così come l’impegno della Cooperazione Italiana attraverso nuove iniziative nei Paesi africani e mediterranei.

La sessione dedicata al Medio Oriente e Nord Africa ha offerto un approfondimento sulla crisi siriana e sulle prospettive dei ritorni volontari, sicuri e dignitosi dei rifugiati, oltre che sulla necessità di mantenere un ruolo di protezione in contesti complessi come la Libia e la Tunisia.

Un segmento specifico è stato infine dedicato alle priorità interne italiane, con focus sui programmi di inclusione e sui meccanismi di mobilità lavorativa, in cui si è sottolineata l’importanza di un approccio integrato che coinvolga istituzioni, comunità locali e partner internazionali. (@OnuItalia)

OnuItalia
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Il giornale Italiano delle Nazioni Unite. Ha due redazioni, una a New York, l’altra a Roma.

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