ROMA, 28 MARZO – “Siamo in contatto con l’Italia in modo costante e regolare, l’impegno dell’Italia con l’Unifil è molto forte e importante”, lo ha detto, in visita a Roma, il Sottosegretario Generale per le operazioni di pace dell’ONU, Jean Pierre Lacroix.
Lacroix, che ha incontrato nella tappa romana il ministro degli esteri, Antonio Tajani, e della Difesa, Guido Crosetto, ha sottolineato l’importanza dell’impegno italiano sul tema “più ampio” delle missioni “di mantenimento della pace”. In fatto di Ucraina ha aggiunto che una missione di pace Onu, di cui molto si e’ parlato nei giorni scorsi, “resta solo un’ipotesi”.
Onu in Ucraina e’ solo un’ipotesi
“Sempre più spesso ci viene sollevata la questione del mantenimento della pace e del possibile ruolo delle Nazioni Unite in Ucraina. Ma continuo a dirlo: al momento, tutto questo resta altamente ipotetico e l’Onu non sta pianificando nulla”, ha detto all’ANSA, osservando che “a maggio a Berlino si terrà un importante incontro ministeriale sul mantenimento della pace” e sulle “possibili missioni” future.
“Siamo consapevoli delle discussioni in corso tra i Paesi europei, in diversi formati, su un possibile cessate il fuoco, totale o parziale. Si possono immaginare diversi scenari” che includono anche l’eventuale coinvolgimento di “terze parti in meccanismi di monitoraggio. Ma il messaggio chiave che vorrei trasmettere è che si tratta di un’ipotesi e l’Onu non sta pianificando nulla”, ha ribadito Lacroix. Nei giorni scorsi a Bruxelles il capo dei caschi blu aveva indicato che nessuna richiesta operativa era ancora arrivata per una missione dei caschi blu. L’ipotesi, in ogni caso, non è da escludere, aveva aggiunto: “Un’intesa sulla tregua potrebbe includere un attore terzo per il monitoraggio. Si tratterebbe di una forza che vigila sul rispetto del cessate il fuoco, che è cosa ben diversa dalle garanzie di sicurezza di cui si parla”.
Base di Brindisi “strategica” per l’Onu
Per parte sua Tajani ha riferito su X di aver ribadito a Lacroix il sostegno italiano alle
operazioni di peacekeeping “che svolgono un compito essenziale per la stabilità delle aree di crisi”. Lacroix ha confermato al ministro degli esteri che “la base di Brindisi è strategica per le operazioni di pace Onu”, una importanza sottolineata anche dal segretario regionale di Forza Italia in Puglia, Mauro D’Attis, sottolineando l’impegno l’impegno profuso e le iniziative condotte con successo negli ultimi tempi” a sostegno dell’installazione Onu: tra questi i tre milioni di euro per la scuola europea e gli otto milioni per la base: risorse – ha aggiunto D’Attis – destinate alla crescita della sede brindisina grazie all’azione del ministro degli Esteri”. (@OnuItalia)
