NEW YORK, 12 MARZO – In occasione degli 80 anni delle Nazioni Unite, il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres ha lanciato l’Iniziativa UN80 con l’obiettivo di
arrivare a un’organizzazione “ancora più forte ed efficacie, che si prenda cura delle persone e sia sintonizzate sul XXI secolo”.
Guterres ha nominato una task force interna guidata dal sottosegretario generale Guy Ryder e composta da dirigenti che rappresentano l’intero sistema Onu per presentare agli Stati membri proposte in tre aree: identificare miglioramenti nel modo di lavorare, esaminare l’attuazione di tutti i mandati conferiti dagli Stati membri, e una revisione strategica di cambiamenti più profondi e strutturali”.
“Il mio obiettivo è di muovermi il prima possibile nelle aree in cui ho l’autorità, e di esortare gli Stati membri a considerare le numerose decisioni che spettano a loro”, ha detto Guterres: “Questo va ben oltre l’aspetto tecnico. I bilanci delle Nazioni Unite non sono solo numeri, ma una questione di vita o di morte per milioni di persone in tutto il
mondo”.
Crisi di liquidita’, molti non pagano
Presentando l’iniziativa, Guterres ha detto che “il mondo sta affrontando sfide su ogni fronte. Le Nazioni Unite non sono mai state così necessarie, i nostri valori non sono mai stati così rilevanti, e le esigenze non sono mai state così grandi. Ma le risorse si stanno riducendo in generale, e cio’ sta succedendo da molto tempo”, ha detto il segretario generale parlando di crisi di liquidita’ “perché non tutti gli Stati membri pagano per intero e molti non pagano nemmeno in tempo”.
E’ intervenuto su questo fronte il nuovo Sottosegretario Generale delle Nazioni Unite per gli Affari Umanitari e Coordinatore dei Soccorsi d’Emergenza, Tom Fletcher, sottolineando chenon è solo il governo degli Stati Uniti che sta riducendo il proprio impegno negli aiuti umanitari internazionali, ma anche altri paesi stanno facendo lo stesso. Il Regno Unito ha annunciato riduzioni dal 0,5% del PIL al 0,3%. Anche la Svezia ha ridotto il proprio budget complessivo per gli aiuti, e altri paesi in tutta Europa stanno apportando cambiamenti simili”, ha detto Fletcher che ieri ha incontrato il Rappresentante permanente italiano, Amb. Maurizio Massari: “Dobbiamo ribadire il nostro impegno a molti dei nostri tradizionali donatori per spiegare l’importanza di ciò che facciamo”. (@OnuItalia)