NEW YORK, 11 DICEMBRE – L’Assemblea Generale dell’ONU ha chiesto a stragrande maggioranza un cessate il fuoco immediato e incondizionato a Gaza in un appello simbolico respinto pero’ da Israele e dagli Stati Uniti.
“Siamo grati per questo enorme sostegno”, ha commentato l’ambasciatore palestinese Riyad Mansour: “Continueremo a bussare alla porta del Consiglio di Sicurezza e dell’Assemblea finché non verrà raggiunto un cessate il fuoco”, ha aggiunto il diplomatico, che durante i dibattiti aveva invitato la comunità internazionale a porre fine all'”incubo” degli abitanti di Gaza, “il cuore sanguinante della Palestina e una ferita aperta per l’umanità”, ha aggiunto evocando immagini di sofferenza che dovrebbero
“ossessionare la coscienza del mondo”.
La risoluzione, adottata tra gli applausi con 158 voti favorevoli, 9 contrari e 13 astensioni, chiede “un cessate il fuoco immediato, incondizionato e permanente” nonché “il rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi”, una formulazione simile al testo bloccato poche settimane fa al Consiglio di Sicurezza da un veto americano. Il nuovo testo che usa il termine “demand” e’ piu’ forte rispetto al “call for” del documento per il cessate il fuoco adottato lo scorso ottobre.
L’Assemblea Generale ha anche espresso appoggio all’agenzia ONU per i profughi palestinesi UNRWA votando con 159 voti a favore per deplorare una nuova legge dello stato di Israele che metterebbe al bando le sue operazioni a partire da fine gennaio. (@OnuItalia)