GINEVRA, 3 DICEMBRE – Accompagnato da una delegazione dell’Unità Emergenze, il direttore Generale della Cooperazione allo Sviluppo (AICS), Stefano Gatti, ha effettuato una missione presso la sede di Ginevra delle principali organizzazioni internazionali attive in ambito umanitario e di sviluppo. Gatti ha incontrato i vertici dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), del Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR), della Federazione Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa (FICROSS) e dell’Ufficio delle Nazioni Unite per la Riduzione dei Rischi di Disastri (UNDRR).
La missione ha rappresentato un momento chiave per rafforzare il dialogo strategico con queste organizzazioni e per illustrare le priorità italiane per il 2025, consolidando il ruolo del nostro Paese come attore centrale nell’affrontare le principali sfide globali in materia di sviluppo, cooperazione e clima.
Nel corso della visita Gatti ha ribadito l’impegno dell’Italia verso le aree maggiormente colpite da crisi umanitarie, come il Medio Oriente, il Sahel e il Corno d’Africa. Per queste regioni, l’Italia intende mantenere nel 2025 un significativo sostegno politico e finanziario, privilegiando interventi umanitari basati sui principi e mirati alla resilienza delle comunità locali. Questa visione si inserisce nel quadro del cosiddetto Piano Mattei per l’Africa, che punta a coniugare assistenza umanitaria e sviluppo sostenibile attraverso soluzioni innovative e partenariati rafforzati con i Paesi prioritari.
Nel colloquio con la Vice Alto Commissario dell’UNHCR, Kelly Clements, Gatti ha evidenziato l’importanza di affrontare le sfide migratorie globali attraverso un approccio integrato che combini aiuto umanitario e sviluppo. La collaborazione tra Italia e UNHCR, già consolidata, è centrale per l’attuazione del Processo di Roma, con particolare attenzione a Nord Africa, Africa Occidentale, Sahel e Corno d’Africa. Durante l’incontro con i vertici di FICROSS, è stata ribadita la convergenza strategica nell’approccio umanitario. Attraverso interventi localizzati che coinvolgano le comunità nella valutazione dei bisogni e nell’attuazione delle risposte, con particolare attenzione alla prevenzione dei disastri e alla resilienza climatica.le Nei colloqui con i vertici del CICR, il Direttore Generale ha sottolineato l’importanza del lavoro del Comitato in zone di conflitto. Tra i temi discussi, particolare attenzione è stata riservata ai programmi di sminamento umanitario e alla riabilitazione delle vittime delle ostilità, in quanto settori essenziali per la stabilizzazione delle aree più colpite.
Nel dialogo con il Rappresentante Speciale dell’UNDRR, Kamal Kishore, è stata ribadita la centralità dell’Italia come leader nella riduzione dei rischi di disastri. Gatti ha evidenziato i progressi realizzati grazie alla collaborazione tra l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) e il Dipartimento della Protezione Civile, in linea con il Sendai Framework, per interventi mirati alla creazione di sistemi di allerta precoce e alla gestione sostenibile del territorio.