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mercoledì, Novembre 20, 2024

Meloni in Libano: l’Italia e’ pronta, se necessario, a fare di piu’

BEIRUT, 18 OTTOBRE – L’Italia in Libano e’ pronta, se serve a fare di piu’: “Per ora non c’è” da parte del governo libanese la richiesta di rafforzare il contingente italiano in UNIFIL”, ma “noi siamo sempre pronti a fare la nostra parte: siamo già molto rappresentati ma siamo pronti a fare la nostra parte per quello che può servire”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in un punto stampa a Beirut.

“Considero inaccettabile attaccare l’Unifil, tutte e due le parti devono garantire la sicurezza dei soldati. Sono convinta che Unifil debba essere rafforzata. Solo rinforzando la missione si potrà voltare pagine. Dobbiamo tornare alla missione originale di Unifil”, ha detto Meloni nelle dichiarazioni congiunte con il primo ministro del Libano Najib Mikati, dopo l’incontro
bilaterale nella capitale libanese. L’Italia ha 1200 unita’ schierati con UNIFIL. .

A Beirut la Presidente del Consiglio ha incontrato anche il Presidente del Parlamento Nabih Berri. Con i suoi interlocutori, il Presidente Meloni ha ribadito la necessità di assicurare in ogni momento la sicurezza del personale di UNIFIL e ha avuto uno scambio su come promuovere una reale e piena applicazione della risoluzione 1701. In questo quadro, ha rinnovato l’impegno dell’Italia per sostenere le capacità delle forze armate libanesi in modo che possano assumere le responsabilità previste dal mandato ONU.

Focus sull’emergenza sfollati

Nei suoi incontri, il Presidente Meloni si è soffermata sull’emergenza degli sfollati libanesi, ricordando i recenti ulteriori 17 milioni di euro di aiuti umanitari stanziati dall’Italia e impegnandosi a portare il tema a livello europeo e internazionale. Questa emergenza si unisce a quella dei rifugiati siriani, su cui l’Italia continuerà a impegnarsi, anche in seno all’Unione Europea, per creare le condizioni per un ritorno volontario, sicuro, dignitoso e sostenibile dei rifugiati, anche attraverso il sostegno delle Nazioni Unite.

Nel punto stampa la premier si e’ detta molto preoccupata per quello che sta accadendo in Medio Oriente, in Libano e a Gaza. “Tutti dobbiamo fare ogni sforzo possibile”, ha aggiunto: “Se i nostri interlocutori chiedono sforzi ulteriori, dobbiamo assolutamente prenderli in considerazione”. Meloni ha confermato che per il rispetto della risoluzione Onu serve che a Sud del fiume Litani non ci sia altra presenza militare se non quella dell’Unifil e dell’esercito libanese. “Per fare questo è necessario che ci siano forze armate libanesi pienamente operative e nella condizione di poter controllare il territorio. Si può fare anche con l’aiuto di Unifil, ma un lavoro che dobbiamo fare è mettere in piena condizione queste forze di
controllare il territorio. Allora diventa tutto più fattibile. Sicuramente è tra gli impegni previsti per il cessate il fuoco e la stabilizzazione del confine”. (@OnuItalia)

OnuItalia
OnuItaliahttps://onuitalia.com
Il giornale Italiano delle Nazioni Unite. Ha due redazioni, una a New York, l’altra a Roma.

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