NEW YORK, 24 SETTEMBRE – “Noi siamo contro ogni tipo di droga: non c’è un diritto alla droga. Voglio mandare un chiaro messaggio: le droghe distruggono la vita delle persone e le istituzione devono fare tutto quel che posso per contrastare la produzione e il traffico”: lo ha detto Giorgia Meloni, primo leader straniero a parlare al vertice della Coalizione Globale contro la minaccia delle droghe sintetiche dopo l’intervento del presidente Joe Biden. Gli Stati Uniti avevano organizzato l’evento a margine dell’Assemblea Generale dell’Onu.
Meloni, parlando in inglese, ha ribadito che l’Italia e’ parte attiva della Coalizione Globale per affrontare le minacce delle droghe sintetiche e “persegue gli impegni assunti in tutti i contesti multilaterali, a partire dal G7” e mette a disposizione il suo know how. La premier ha ricordato che il suo governo ha rafforzato l’impegno nella lotta contro le droghe sintetiche, adottando un piano nazionale di prevenzione specifico contro l’abuso improprio di fentanyl e altri oppioidi sintetici. “Abbiamo elaborato una strategia a tutto campo, concentrandoci su specifiche linee d’azione: informare e sensibilizzare le categorie a rischio; procurare antidoti e standardizzare le procedure di laboratorio; potenziare i controlli per impedire l’ingresso di queste droghe nel territorio e prevenirne l’uso non medico; monitorare il web e attivare i servizi di emergenza in caso di overdose”.
Importante e “punto di partenza” e’ la prevenzione, in particolare quella precoce, insieme alla necessità di creare reti, “perché solo con il lavoro in rete si possono unire gli sforzi e favorire il flusso di informazioni per proteggere la vita dei nostri cittadini”. L’Italia – ha ricordato Meloni – e’ tra le prime nazioni europee ad adottare un’iniziativa di questo tipo, “e possiamo esserne solo orgogliosi”, ha aggiunto.: “”Prevenire e creare reti. Questa è la formula vincente, sia all’interno che all’esterno dei confini nazionali”. (@OnuItalia)
