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venerdì, Novembre 1, 2024

Con Sant’Egidio nascono i corridoi lavorativi per l’ingresso di migranti per lavoro

ROMA, 11 APRILE – Nascono, grazie a una iniziativa della Comunita’ di Sant’Egidio, i corridoi lavorativi che consentiranno l’ingresso in Italia di un primo contingente di migranti per motivi di lavoro. Domani, alle 11, verrà firmato al Viminale il protocollo di intesa tra la Comunità e i ministeri dell’Interno, degli Esteri e del Lavoro.

Gli ingressi – precisa la Comunita’ in una nota alla stampa – saranno al di fuori del decreto flussi che programma l’entrata di oltre 450 mila cittadini stranieri in Italia per il triennio 2023-2025 per motivi di lavoro subordinato stagionale e non stagionale e di lavoro autonomo. Il modello portato da San’Egidio alla firma al Viminale e’ quello di accoglienza e integrazione gia’ sperimentato con i corridoi umanitari che hanno permesso finora l’ingresso regolare in Europa di oltre 7mila rifugiati in condizioni di vulnerabilità e che per la prima volta verra’ applicato a chi invece desidera emigrare per trovare un impiego in Italia e contribuire allo sviluppo economico del Paese.

Dietro l’accordo – spiega Sant’Egidio – c’è infatti la richiesta sempre più crescente di manodopera straniera per rispondere al fabbisogno delle imprese e del settore socio-sanitario in Italia. (@OnuItalia)

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Il giornale Italiano delle Nazioni Unite. Ha due redazioni, una a New York, l’altra a Roma.

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