ROMA, 9 FEBBRAIO – Sant’Egidio e molte altre associazioni che promuovono i corridoi umanitari stanno accogliendo in questi giorni numerosi bambini provenienti da Gaza e bisognosi di cure per ricevere le quali vengono smistati in vari ospedali pediatrici italiani.
62 bambini palestinesi sono giunti a bordo della nave Vulcano della Marina Militare arrivata al molo Fornelli del porto della Spezia. I piccoli, tutti bisognosi di cure mediche saranno trasferiti negli ospedali Bambin Gesù di Roma, Gaslini di Genova, Meyer di Firenze, Rizzoli di Bologna, al Pediatrico Buzzi e all’Ortopedico Pini di Milano.
Ad accogliere i bambini e i loro accompagnatori, salpati dal posto di al Arish in Egitto, anche rappresentanti della Comunità di Sant’Egidio e una task force della Croce Rossa formata da 45 volontari, destinata all’accoglienza e al trasporto presso le strutture sanitarie dei malati, nessuno dei quali è in pericolo di vita, anche se alcuni si trovano in condizioni gravi.
La guerra a Gaza colpisce ogni giorno migliaia di bambine e bambini. Alcuni sono arrivati in queste ore in Italia per curare le loro ferite, con alcuni adulti che li accompagnano e la Comunità di Sant’Egidio – insieme alle altre associazioni che promuovono i corridoi umanitari – Caritas Italiana, Federazione delle Chiese Evangeliche e Arci, impegnate da sempre sul fronte dell’aiuto umanitario – ha dato la sua disponibilità nell’immediato a questa azione umanitaria attivando la sua rete territoriale per trovare soluzioni che si facciano carico dei bambini e dei loro familiari.
Ogni bambino ha una storia di sofferenza alle sue spalle: come il piccolo V. che ha perso tutta la sua famiglia e non lascia mai la mano della nonna. I volontari si fanno incontro a loro con fiori e giocattoli, un volto amico dopo tanto male.
L’esperienza di otto anni di corridoi umanitari per persone che fuggono dalle guerre (e che ha salvato finora in Europa circa 7000 persone) aiuterà a rispondere alle necessità dei minori che necessitano di risposte sanitarie e umanitarie urgenti.