PARIGI, 16 OTTOBRE – Slovenia e Italia hanno presentato un’offerta congiunta presso l’UNESCO per istituire una Riserva della Biosfera transfrontaliera nelle Alpi Giulie. L’iniziativa mira a fondere le riserve nazionali della biosfera esistenti – la Riserva della Biosfera delle Alpi Giulie slovene, già riconosciuta nel 2003 e la Riserva della Biosfera delle Prealpi Giulie italiane, dichiarata tale nel 2019.
I rappresentanti permanenti dei paesi presso l’UNESCO, l’Ambasciatore Metka Ipavic e l’Ambasciatore Liborio Stellino, hanno presentato a nome del Parco Nazionale del Triglav e del Parco Naturale delle Prealpi Giulie l’offerta alla segreteria del programma Uomo e Biosfera dell’UNESCO (MAB), un’iniziativa scientifica intergovernativa lanciata dall’UNESCO nel 1971 volta al miglioramento del rapporto tra l’uomo e l’ambiente.
L’obiettivo fondamentale del Programma è la gestione razionale e sostenibile delle Risorse della Biosfera: ciò significa lavorare per migliorare la capacità umana di utilizzare in modo efficiente le risorse naturali, ponendo particolare enfasi sulla conservazione della biodiversità e dell’adozione di pratiche sostenibili, che tengano conto dell’impatto sull’ambiente.
Per raggiungere questi obiettivi ambiziosi, il Programma MAB si basa su una vasta gamma di discipline scientifiche, tra cui scienze naturali, scienze sociali, economia ed educazione, come uno strumento chiave per sensibilizzare e coinvolgere le comunità locali.
Nel contesto attuale, il Programma MAB si concentra su diverse aree critiche, comprese le sfide legate al cambiamento climatico e alla perdita di biodiversità. Questo implica l’identificazione dei cambiamenti nella biosfera dovuti all’attività umana e naturale, nonché la comprensione delle interrelazioni dinamiche tra gli ecosistemi e i processi socioeconomici.
Un altro aspetto fondamentale del Programma è rappresentato dalle Riserve della Biosfera. Queste aree, che comprendono ecosistemi terrestri, marini e costieri, o una combinazione di essi, sono laboratori viventi di cooperazione scientifica e sostenibilità ambientale. Le Riserve sono organizzate in tre zone: un’area centrale, legalmente costituita e destinata a ricevere una protezione a lungo termine che soddisfa gli obiettivi di conservazione delle riserve di biosfera. Un’area cuscinetto contigua alla area centrale per le attività compatibili con gli obiettivi di conservazione. Infine vi è un’area di transizione, in cui si promuovono e sviluppano politiche di gestione sostenibile delle risorse, coinvolgendo attivamente le comunità locali e la ricerca interdisciplinare nell’ottica dello sviluppo sostenibile. (@OnuItalia)