NEW YORK, 9 OTTOBRE – Il Consiglio di Sicurezza dell’Onu ha condannato Hamas per il suo massiccio attacco contro Israele, anche se non all’unanimità. Nella riunione di emergenza a porte chiuse convocata dopo gli eccidi commessi sabato, non è stata presa in considerazione alcuna dichiarazione congiunta, nè una risoluzione vincolante.
All’inizio della sessione, l’ambasciatore israeliano ha mostrato immagini di civili israeliani catturati da Hamas. “Questa inimmaginabile atrocità deve essere condannata”, ha detto l’ambasciatore.
Quello palestinese – che rappresenta l’Autorità Palestinese con sede in Cisgiordania e non il rivale Hamas – ha invitato il Consiglio di Sicurezza a concentrarsi invece sulla fine dell’occupazione israeliana. “Purtroppo, per alcuni media e politici, la storia inizia quando gli israeliani vengono uccisi”, ha detto il diplomatico Riyad Mansour. “Questo e’ il momento di dire a Israele che deve cambiare rotta, che esiste un percorso verso la pace in cui ne’ i palestinesi ne’ gli israeliani vengono uccisi”.
Il diplomatico americano Robert Wood dopo la sessione a porte chiuse si è rammaicao della mananza di unanimità: “Un buon numero di Paesi che hanno condannato gli attacchi di Hamas. Ovviamente non sono tutti”, ha detto ai giornalisti. “Probabilmente potreste indovinarne uno senza che io dica nulla”, ha detto Wood, in una chiara allusione alla Russia, le cui relazioni con l’Occidente si sono deteriorate drasticamente dopo l’invasione dell’Ucraina.
“Il mio messaggio e’ quello di fermare immediatamente i combattimenti e di procedere ad un cessate il fuoco e a negoziati significativi, come e’ stato detto per decenni dal Consiglio di Sicurezza”, ha dichiarato in risposta l’ambasciatore russo alle Nazioni Unite Vassily Nebenzia. “Quello che e’ successo e’ in parte il risultato di questioni
irrisolte”, ha detto.
La Cina, infine – generalmente alleato della Russia al Consiglio di Sicurezza – ha affermato che sosterra’ una dichiarazione congiunta. “E’ anormale che il Consiglio di Sicurezza non dica nulla”, ha detto l’ambasciatore Zhang Jun, che in precedenza aveva promesso il sostegno cinese alla condanna di “tutti gli attacchi contro i civili”.