NAQOURA, 26 SETTEMBRE – I Caschi Blu del contingente italiano in Libano hanno partecipato alla Steel Storm 2023, esercitazione interforze e multinazionale che dal 18 al 22 settembre scorso ha visto impegnate le unità di manovra dei contingenti militari di UNIFIL e delle Forze Armate libanesi. L’esercitazione si svolge con cadenza semestrale in un poligono presso Naqoura, sede del comando della missione UNIFIL.
Sono state svolte lezioni di tiro con armamento individuale e di reparto e attività a fuoco congiunte tra le unita della Joint Task Force Land – Sector West e della 5ª Brigata libanese.
L’attività era finalizzata al perfezionamento del livello di interoperabilità tra i peacekeepers dell’ONU e i militari libanesi, in vista di una sempre maggiore, efficace e autonoma capacità di intervento di queste ultime nel Sud del Libano. Per il settore Ovest di UNIFIL, hanno partecipato gli assetti di ITALBATT su base 1° Reggimento Granatieri di Sardegna e del Gruppo squadroni del Reggimento Lancieri di Montebello, unitamente a unità di manovra dei contingenti Sud Coreano, Irlandese e Malese, tutti alle dipendenze del comado italiano del settore.
Circa 50 i militari italiani schierati in poligono e numerose le armi, i sistemi d’arma e i mezzi utilizzati in dotazione all’Esercito Italiano, come i VTLM ‘Lince’ e le Blindo ‘Centauro’, che hanno sparato proietti da 105 mm NATO, compresi gli APFSDS-T (Armour Piercing Fin Stabilized Discarding Sabot -Tracer), con un raggio d’azione di circa 2 chilometri. Alle fasi finali dell’esercitazione hanno assistito il vice comandante di UNIFIL Brigadier General Chok Bahadur Dhakal e il comandante del settore Ovest Generale di Brigata Giovanni Brafa Musicoro.