BRINDISI, 3 AGOSTO – Il Centro Servizi Globale delle Nazioni Unite (UNGSC) ha ospitato i Ministri degli Affari Esteri italiano, Antonio Tajani, della Bulgaria, Mariya Gabriel, e della Macedonia del Nord, Bujar Osmani, per una presentazione e una visita guidata delle strutture dell’organizzazione dell’Onu a Brindisi.
Ad attendere e dare il benvenuto alla delegazione, la Direttrice dell’UNGSC, Giovanna Ceglie, affiancata da Walid Ibrahim, Coordinatore delle Basi di Pronto intervento Umanitario delle Nazioni Unite (UNHRD/WFP) e Manager di quella di Brindisi.
Durante la visita è stato evidenziato il ruolo della base come centro integrato per le operazioni di pace, sicurezza e umanitarie, che può avvalersi di una fortunata posizione strategica, e delle competenze UNGSC in ambito di chain supply e tecnologie digitali.
Indicando la facilità con cui l’UNGSC di Brindisi accede alle infrastrutture viarie, ferroviarie e marittime, ed anche il suo potenziale sviluppo, grazie alla presenza di spazi ed infrastrutture, Ceglie ha sottolineato i risultati raggiunti dall’Organizzazione in risposta alle crisi globali. Fra questi spiccano le consegne di materiali medici e vaccini durante la pandemia del Covid-19; i dispositivi di protezione individuale forniti a seguito del terremoto in Turchia; i convogli inviati in supporto degli enti ONU presso la centrale nucleare di Zaporizhzhya in Ucraina; e i beni umanitari inviati in Sudan.
La visita ha concluso una serie di attività istituzionali nella città di Brindisi per il Corridoio paneuropeo 8 che collega i porti di Brindisi e Bari con i Balcani occidentali e le nazioni europee dell’est, ”avvicinando i Balcani all’Unione Europea”, come ha sottolineato il Ministro Tajani. (@OnuItalia)