CAGLIARI, 8 GIUGNO – Avanza la candidatura dei nuraghi alla lista dei Beni Patrimonio Mondiale Unesco. La bozza preliminare del dossier elaborato con questo obiettivo e’ stato presentato al Ministero della Cultura.
La redazione del dossier, basato sullo studio di 32 siti, e’ in corso da due anni. Di questo decisivo passo avanti nell’iter di riconoscimento del patrimonio storico-culturale dell’isola si è parlato nella sala conferenze dell’ex Manifattura, a Cagliari, nel corso del convegno “Sardegna Isola dei nuraghi. Sviluppo territoriale partecipato”, promosso dall’associazione “La Sardegna verso l’Unesco”, in collaborazione con la Fondazione di Sardegna e l’Anci Sardegna.
“Trentadue comuni che in realtà sono 377 perché l’impegno per la valorizzazione dei siti nuragici riguarda l’intero territorio regionale – ha detto il presidente dell’associazione Pierpaolo Vargiu -. L’immenso patrimonio che fa della Sardegna un museo a cielo aperto rappresenta il principale asset di sviluppo sostenibile che abbiamo e che porterà crescita, occupazione, piani di sviluppo”.
A rappresentare la Regione c’era l’assessore degli Enti locali, Aldo Salaris. “La valorizzazione del patrimonio nuragico sardo – ha detto- rappresenta per la Sardegna la migliore occasione per sostenere nuove forme di sviluppo sostenibile”. Sostegno anche da parte della Fondazione di Sardegna: “Abbiamo riconosciuto in questo progetto – ha detto il direttore generale Carlo Mannoni- alcuni dei valori propri della sua missione: la tutela e la valorizzazione del patrimonio archeologico della Sardegna e la cultura come motore di sviluppo sociale ed economico”. (@OnuItalia)