NEW YORK, 17 APRILE – A nome degli Stati Uniti e di altri 45 Paesi tra cui l’Italia, l’ambasciatrice americana all’Onu, Linda Thomas-Greenfield, ha espresso la comune “solidarietà e ammirazione per i giornalisti e gli operatori dei media di
tutto il mondo che spesso rischiano la vita per informarci”.
Thomas-Greenfield ha espresso profonda preoccupazione per l’arresto da parte della Russia del reporter Evan Gershkovich e protestato contro gli sforzi russi per limitare e intimidire i media: “Media liberi e indipendenti svolgono un ruolo indispensabile nell’informare le persone in tutto il mondo”, ha l’ambasciatrice: “Continueremo a difendere la libertà di stampa e la sicurezza dei giornalisti in tutto il mondo. Esortiamo le autorità della Federazione Russa a rilasciare coloro che detengono per motivi politici e a porre fine alla draconiana repressione della
libertà di espressione, anche nei confronti dei membri dei media”.
Oggi l’ambasciatrice americana a Mosca, Lynne Tracy, ha annunciato di aver visitato Gershkovich in carcere. E la prima volta che un esponente degli Stati Uniti ha potuto entrare in contatto con il reporter dal giorno dell’arresto il 30 marzo. (@OnuItalia)