ROMA, 27 MARZO – Missione in Ucraina del Goodwill Ambassador dell’UNICEF, l’attore britannico Orlando Bloom che ha voluto incontrare i bambini e le famiglie colpiti dalla guerra. Durante la visita di tre giorni a Kiev, Irpin e Demydiv, Bloom ha testimoniato come la guerra in Ucraina continui ad avere un impatto devastante sulle vite dei bambini, a più di un anno dall’invasione russa nel febbraio 2022. L’UNICEF stima che 1,5 milioni di bambini sono a rischio di depressione, ansia e altre problematiche di salute mentale, con implicazioni a lungo termine per la loro salute fisica e mentale.
”Quando sono venuto in Ucraina per la prima volta nel 2016, ho visto le catastrofiche conseguenze che la guerra ha sui bambini e sulle famiglie, e come necessità di base come andare a scuola e il supporto psicosociale siano fondamentali per il benessere dei bambini”, ha dichiarato Bloom, che aveva visitato l’Ucraina orientale nel 2016 (già in crisi dopo l’annessione della Crimea e i problemi con le regioni contese) e la Moldavia lo scorso anno per incontrare le famiglie rifugiate che fuggivano dall’Ucraina. ”Adesso, con bambini colpiti in tutto il paese, questo supporto è più vitale che mai”.
Durante gli ultimi 13 mesi, sono state segnalate migliaia di scuole gravemente danneggiate o distrutte a causa di bombardamenti, lasciando circa 2,7 milioni di bambini ucraini con accesso all’apprendimento online o attraverso la modalità ibrida in presenza e online. Nei paesi che ospitano rifugiati, due bambini su tre che provengono dall’Ucraina attualmente non sono iscritti al sistema scolastico del paese ospitante. Una recente ricerca dell’UNICEF rivela che i bambini di età prescolare sono particolarmente colpiti, in quanto stanno perdendo le opportunità di sviluppare le competenze fondamentali di cui hanno bisogno per ottenere buoni risultati a scuola.
Questi e altri argomenti legati ai diritti dei bambini e al recupero a misura di bambino in Ucraina sono stati anche discussi durante l’incontro che Bloom ha avuto con il Presidente Volodymyr Zelensky. ”Alcuni dei bambini che ho incontrato – come Hanna, di 10 anni, da Volnovacha, nella regione di Donetsk – hanno accesso limitato all’istruzione in presenza da oltre un anno”, ha detto Bloom. ”Mentre l’UNICEF sta cercando di far sì che i bambini abbiano la possibilità di apprendere online, non riescono comunque a vivere l’esperienza cruciale dell’interazione con i compagni e gli insegnanti. Soprattutto per i bambini più piccoli, queste interazioni sono fondamentali per il loro sviluppo emotivo e cognitivo e non può essere sostituito dallo schermo di un computer”.
Durante il viaggio, Bloom ha visitato Irpin, una città pesantemente colpita dai primi giorni della guerra. Qui ha visto una scuola in cui, col supporto dell’UNICEF, il piano interrato è stato convertito in un rifugio dove poter studiare anche mentre suonano le sirene antiaeree. L’attore ha anche visitato i centri per bambini dell’UNICEF ‘Spilno’ a Irpin e Kiev, dove i bambini – anche quelli sfollati a causa della guerra – possono giocare e apprendere. I punti Spilno sono anche uno sportello unico per i bambini che ricevono supporto psicosociale, controlli medici e orientamento a servizi specializzati. Nel 2022, oltre 500.000 bambini e le persone che si prendono cura di loro hanno visitato i 180 punti Spilno in Ucraina.
”Tra il caos e l’incertezza della guerra, supportare l’istruzione dei bambini è uno strumento essenziale per proteggere la loro salute mentale e benessere a lungo termine – ha detto – Questo è importante soprattutto durante i primi anni, quando i bambini sviluppano le competenze di apprendimento ed emotive di cui hanno bisogno per raggiungere il loro pieno potenziale”. E comunque, ha concluso Bloom ”prima di tutto, i bambini hanno bisogno che questa guerra finisca, di una pace duratura per recuperare la loro infanzia, ritornare alla normalità e cominciare a guarire e a riprendersi”.