GINEVRA, 14 MARZO – ”La promozione e la tutela della libertà di religione o di credo, compresa la salvaguardia del patrimonio religioso, nonchè dei diritti delle persone appartenenti a minoranze etniche e religiose, sono priorità consolidate della politica estera italiana”: lo ha dichiarato il Rappresentante Permanente dell’Italia presso le Nazioni Unite e le altre Organizzazioni Internazionali a Ginevra, Ambasciatore Vincenzo Grassi, intervenendo al Dialogo interattivo con il Relatore Speciale sulla libertà di religione o di credo, nel quadro della 52ma sessione del Consiglio Diritti Umani, in corso a Ginevra.
Grassi ha aggiunto che l’Italia propugna con convinzione tali priorità in tutte le sedi multilaterali competenti, compreso il Consiglio Diritti Umani e tramite la Revisione Periodica Universale, così come nelle relazioni bilaterali, anche attraverso programmi di cooperazione allo sviluppo e di assistenza umanitaria, tra cui il Fondo per il sostegno diretto alle minoranze cristiane perseguitate in aree di crisi, istituito nel 2019.
”Nel condannare con fermezza tutte le forme di intolleranza e discriminazione basate sulla religione o sul credo, l’Italia continuerà a promuovere il dialogo e la cooperazione tra i diversi leader e comunità religiose, con l’obbiettivo di favorire la comprensione reciproca, prevenire i conflitti e costruire società pacifiche, giuste e inclusive, in linea con l’Agenda 2030”, ha sottolineato Grassi, ricordando che per rafforzare ulteriormente l’impegno in questo campo e favorire il dialogo interreligioso, è stato nominato il primo Inviato Speciale dell’Italia per la tutela della libertà religiosa e per il dialogo interreligioso.