MILANO, 22 FEBBRAIO – In un anno di guerra quasi 11.000 persone in fuga hanno ricevuto il supporto della Fondazione Terre des Hommes che, dallo scorso febbraio è presente in Ucraina, con interventi di emergenza e in Polonia e in Italia accoglie e offre supporto psicosociale a bambini e famiglie in fuga dalla guerra
Dal 24 febbraio 2022 in Ucraina sono stati uccisi o feriti 1280 bambini e bambine a causa della guerra. Sono quasi un milione i minori sfollati interni 2 e oltre 3 milioni i
rifugiati. Si stima che nel 2023, nel Paese, 17,6 milioni di persone avranno bisogno di
assistenza umanitaria, di cui il 23% sono bambini. “Come ci insegna l’esperienza in diversi teatri di guerra – penso alla Siria che in questi giorni sta affrontando la tragedia del terremoto – nelle crisi umanitarie bambini e bambine sono tra i soggetti più vulnerabili, perché più esposti al rischio di violenze, di sfruttamento, di discriminazioni, molto spesso non riescono ad accedere a diritti fondamentali quali la salute, lo studio e il gioco, e sempre sperimentano un trauma indelebile”, ha detto Paolo Ferrara, Direttore Generale di Terre des Hommes Italia: “Questa guerra non vede la fine e noi continuiamo ad essere a fianco della popolazione ucraina”.
La Fondazione ha messo da subito a disposizione le competenze acquisite in anni di attività nelle emergenze umanitarie per garantire protezione, accesso a medicinali e cure mediche, case sicure in Ucraina e accoglienza, supporto psicosociale e mediazione culturale in Polonia e Italia a 10.929 persone. Da marzo in collaborazione con lo storico partner Polish Medical Mission, sono stati raccolti medicinali e materiale medico, e distribuiti a ospedali e cliniche pediatriche nelle regioni di Odessa, Leopoli, Ivano-Frankivsk e Lutsk; le distribuzioni proseguono anche oggi, a Arbuzinka, negli ospedali regionali di Kazanka e Cherkassy, negli ospedali pediatrici di Mykolayiv e Kharkiv, il Yalinka Sanatorium for children e l’ospedale n. 7 di Kiev.
A partire da ottobre 2022 Terre des Hommes ha ristrutturato 4 edifici residenziali con 450 appartamenti di Irpin, che è stata designata “città eroe” in quanto è stata distrutta per il 76% a causa dell’invasione militare russa e del conseguente conflitto garantendo a 1.192 persone case sicure, calde e dignitose in cui tornare.
Grazie al supporto di Terre des Hommes Olanda e in collaborazione con Polish Medical
Mission e Jewish Community Center sono stati aperti due child friendly spaces in
Polonia, rispettivamente a Kobylka e a Cracovia, per offrire a oltre 4000 persone,
(bambini e alle bambine ucraini e ai loro familiari) il sostegno psicosociale di cui hanno
bisogno per esprimere le loro emozioni ed elaborare i traumi subiti a causa della guerra.
Terre des Hommes è inoltre presente in Italia con attività di prima accoglienza alla
frontiera di Tarvisio e Udine, dove ad oggi sono state assistite 5000 persone, e a
Milano, nello spazio Indifesa dove 400 famiglie hanno avuto accesso a servizi di supporto legale e psicologico, distribuzione di cibo e beni di prima necessità, corsi di italiano per adulti e bambini, orientamento lavorativo, accompagnamento e mediazione culturale, e attività ludico ricreative per i più piccoli.
Gli interventi a sostegno della popolazione ucraina realizzati da Terre des Hommes sono stati possibili grazie al prezioso aiuto di Fondazione EOS – Edison Orizzonte Sociale, Carrefour GS, Fondazione Cassa Depositi e Prestiti, Istituto Buddhisti Sokka Gakkai, Ukrainian Humanitarian Fund, UNICEF, Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, Sorgenia, e anche di COOP Lombardia, Fondazione Lab00, Eletech srl, Euro polveri, ICS Milan International School, IKEA, Ria Grant Thornton, Pay Ray Bank, Perfetti Van Melle, Unione Buddhisti Italiana. (@OnuItalia)