SHAMA, 5 GENNAIO – In occasione delle festività natalizie, l’Arcivescovo Ordinario Militare per l’Italia Monsignor Santo Marcianò ha fatto visita ai peacekeeper italiani della missione UNIFIL, accolto alla base Millevoi di Shama dal Generale di Brigata Giuseppe Bertoncello, Comandante del settore Ovest di UNIFIL e del contingente italiano.
Incontrando i Caschi Blu italiani nella base dove ha sede il Contingente nazionale, Monsignor Marcianò ha espresso parole di gratitudine per il loro operato: ”Siete cittadini italiani e militari italiani. Questo è quello che fa la differenza. Io conosco anche la realtà militare delle altre nazioni e quando incontro autorità straniere mi viene detto di essere fortunato di essere il vescovo dei militari italiani, che si distinguono per una eticità che è ad un livello alto. Voi – ha sottolineato – ponete al centro la persona e fate di tutto affinché il vostro servizio si finalizzi alla custodia della dignità della persona. È un punto di orgoglio per noi essere desiderati e amati in un Paese come il Libano che cerca la Pace”.
Durante la Messa della notte di Natale l’Arcivescovo ha inoltre impartito il sacramento della Cresima a 15 tra soldatesse e soldati italiani.
Nel corso della visita, Marcianò ha incontrato anche il personale italiano dislocato nelle basi di Al Mansouri, dove ha sede ITALBATT che costituisce una delle pedine di manovra del settore Ovest della missione UNIFIL, e di Naqoura, dove è schierata la Task Force elicotteri ITALAIR e il personale dello staff del Comando di UNIFIL.
La missione italiana in Libano a guida Brigata ‘Aosta’ , al suo terzo mandato con i colori delle Nazioni Unite, ha la responsabilità del settore Ovest di UNIFIL. Vi operano 3.800 Caschi Blu di 16 dei 48 Paesi contributori alla missione ONU e di cui fanno parte oltre 1.000 Caschi Blu italiani. Le attività svolte in Teatro Operativo sono condotte sotto il coordinamento e secondo le direttive impartite dal Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI).