ROMA, 20 DICEMBRE – L’Istituto Interregionale di Ricerca sulla Criminalità e la Giustizia delle Nazioni Unite (UNICRI) ha celebrato nei giorni scorsi il quinto anniversario dalla fondazione del suo Centro per l’intelligenza artificiale e la Robotica all’Aia.
Tra gli obiettivi del Centro il lavoro per far progredire la conoscenza su questioni relative allo sfruttamento dell’intelligenza artificiale nel contesto della giustizia e della sicurezza, considerando anche l’utilizzo improprio della tecnologia, e il contribuito al dibattito sull’AI attraverso l’impegno nello sviluppare sistemi di governance e orientamenti pratici per coloro che lavorano in quel settore. Il Centro ha inoltre collaborato direttamente con autorità nazionali di molti Stati membri per migliorare le capacità di sfruttare il potenziale positivo dell’AI. Joel Hernandez, Presidente del Consiglio di Amministrazione dell’UNICRI, ha elogiato il lavoro del Centro e ha osservato che ”negli ultimi cinque anni, il Centro è stato il braccio dell’innovazione dell’UNICRI, sviluppando la conoscenza e la comprensione delle tecnologie più promettenti della nostra generazione e della prossima”.
Considerando il lavoro del Centro, Antonia De Meo, Direttrice dell’UNICRI, ha riconosciuto le numerose potenziali applicazioni dell’AI nel campo della giustizia e della sicurezza che il Centro sta esplorando. ”Che si tratti di promuovere un approccio basato sui diritti umani all’uso dell’intelligenza artificiale nelle attività di polizia, di garantire un coinvolgimento umano nell’uso della tecnologia di riconoscimento facciale o di tenere in considerazione le esigenze spesso molto umane degli investigatori e delle vittime di sfruttamento e abuso sessuale online, anche su minori, il nostro Centro mette sempre l’essere umano in prima linea”, ha spiegato De Meo.
Il centro continuerà il lavoro sull’innovazione responsabile dell’AI attraverso progetti come il Toolkit per l’innovazione responsabile dell’AI nell’applicazione della legge, in collaborazione con INTERPOL e con il sostegno finanziario della Commissione Europea, e l’iniziativa AI for Safer Children, in collaborazione con il Ministero dell’Interno degli Emirati Arabi Uniti.